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Museo Antonio Manzi

Museo Antonio Manzi

 
 

Biografia di Antonio Manzi

1953
Nasce a Montella (Avellino) il 15 di marzo.

1957
Si trasferisce in Toscana, a Lastra a Signa (Firenze).

 

1965
Esegue il ritratto del nonno.

1968
Partecipa alla mostra di pittura estemporanea di Lastra a Signa vincendo il primo premio con un paesaggio. Il comitato-mostra organizza per la prima volta il concorso di pittura riservato ai giovani.

 

1968-1969
Inizia una serie di disegni su marmo alla trattoria Sanesi di Lastra a Signa che si protrae fino al 1971.
Dipinge alcune tele con paesaggi e autoritratti che rientrano nel cosidetto "periodo verde".

1970
Con le tele del Gobbo e del Filosofo inizia una fase definita dall'artista "periodo rosso". Alterna la pittura ai primi disegni eseguiti su lino.

 

1972
Tiene la prima mostra personale alla Galleria Guelfa di Firenze (via Guelfa) esponendo 80 opere tra dipinti e disegni. Vengono pubblicate le prime critiche su "La Nazione" di Firenze a cura di Aurelio Ragionieri (il catalogo è presentato da Stelio Corsani).
Dipinge 20 tele che fanno parte del cosidetto "periodo rosa".

1973
Con la presentazione di Stelio Corsani esce la prima monografia Surrealismo e religiosità.

 

1974
Esposizione di 80 opere a Padova alla Galleria d'arte Padova 10. La mostra sarà segnalata dai critici Rizzi e Rizzoli sul "Gazzettino Veneto".

1975
Apre il proprio studio a Firenze in via Guelfa, 120. Sono in lavorazione i grandi disegni su tovaglia: Il manicomio, Il ballo in maschera, Il teatro, Il ristorante. Nel mese di novembre viene inaugurata a Campi Bisenzio (Firenze) una mostra con 70 opere. In questa occasione è presentato il catalogo da Armando Nocentini. La mostra subirà una breve chiusura in seguito alla denuncia per vilipendio alla religione. Usciranno scritti critici di Tommaso Paloscia su "La Nazione" e di Gianni Pozzi su "Paese Sera".

 

1976
Disegna la grande tovaglia La vita e la morte (cm 350x260) che terminerà nel 1977. Viene segnalato sul Catalogo Nazionale Bolaffi Grafica n° 6. Si dedica per la prima volta alla grafica attraverso la litografia.
Viaggio in Inghilterra.

1977
Lavora alla grande tovaglia L'amore (cm 400x250). Ha inizio l'amicizia con Ferrero Mercantelli. Per la prima volta inizierà a graffiare e dipingere su ceramica nella manifattura Italica Ars di Lastra a Signa.
Viaggio in Germania.

 

1978
Viene inaugurata a Firenze alla Galleria Pananti, in Piazza S. Croce, una mostra di 100 opere. Sono esposte le grandi tovaglie, i dipinti, la grafica e per la prima volta le ceramiche. Il catalogo è presentato da Armando Nocentini. La segnalazione della mostra è affidata alla critica di Tommaso Paloscia. Nello stesso anno viene organizzata una mostra a Empoli (galleria d'arte Il Giro) con 40 opere (disegni, dipinti e ceramiche), presentata da Corrado Marsan. Alla galleria d'arte L'Ariete di Campi Bisenzio espone con Attardi e Possenti.
Viaggio in Grecia.

1979
Viene inaugurata a Ponte a Signa (Firenze) la galleria Arte 1 con opere di Primo Conti, Mino Maccari e Antonio Manzi. La mostra è segnalata dalla critica di Tommaso Paloscia.
Viaggio in Giappone, Thailandia e India.

 

1980
Viene inaugurata alla galleria d'arte Nanni a Bologna una mostra con 50 opere tra dipinti, ceramiche e disegni. Il catalogo è presentato da Tommaso Paloscia. Ha inizio la relazione con Maria Rosa Berni.
Viaggio in Inghilterra.

1983
Il Comune di Prato gli affida l'incarico di realizzare lo stendardo per il palio dell'antico gioco della Palla grossa. Sempre il Comune di Prato, in collaborazione con l'Ente del Turismo, gli dedica una mostra antologica dal 1965 al 1983 costituita da oltre 100 opere tenutasi a Palazzo Novellucci. Il catalogo della mostra viene presentato da Franco Riccomini, Umberto Cecchi e Pietro Vestri.
Viaggio a Parigi.

 

1984
Matrimonio con Maria Rosa, nel mese di settembre nasce il figlio Diego. Hanno inizio le serie di puntesecche. Nel mese di dicembre, l'amicizia con Sergio Bettazzi, dà inizio alla scoperta dell'affresco. I primi lavori nella casa Bettazzi a Capalle (Firenze).

1985
Alla galleria d'arte Il Pozzo di Prato viene inaugurata una mostra con 126 puntesecche. Il catalogo delle opere viene presentato da Franco Riccomini. Alla galleria d'arte Palazzetto Alamanni di Montevarchi (Arezzo) espone in collettiva con Emilio Greco e Antonio Possenti. Affresca la prima importante opera Adorazione dei Magi in casa Bettazzi a Capalle (Firenze).

 

1986
La galleria d'arte Palazzetto Alamanni presenta le sue opere insieme a quelle di Emilio Greco a "Bologna Arte Fiera". Nel mese di giugno affresca La Deposizione, (cm 400x600) presso l'Accademia di Sanità Militare di Firenze, in via Tripoli, 6. Tale opera, in occasione della manifestazione "Firenze, Capitale Europea della Cultura", verrà inaugurata ufficialmente dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici delle province di Firenze e Pistoia. Il catalogo viene presentato da Gianni Malesci.

1987
L'artista dona al Comune di Lastra a Signa le opere La vita e la morte e l'Amore, disegni a biro su stoffa di lino. Le opere si trovano attualmente nella Sala Consiliare del Comune. La Galleria d'arte Palazzetto Alamanni presenta le sue opere insieme a quelle di Emilio Greco in occasione di "Bologna Arte Fiera".
Viene presentato alla Trattoria Sanesi il libro Le ceramiche di Antonio Manzi, con la presentazione di Franco Riccomini. Nel mese di marzo inizia il grande affresco L'Ultima Cena (cm 900), eseguito nel Monastero Benedettino di San Clemente in Prato.
Tale opera verrà inaugurata nel mese di dicembre dall'Ente del Turismo e Assessorato alla Cultura di Prato.

 

1988
Il Comune e l'Assessorato alla Cultura di Pejo (Trento) gli dedicano una mostra con 50 opere tra disegni, dipinti, affreschi e ceramiche. In agosto il Comune di Lastra a Signa e l'Ente Fiera gli dedicano una mostra nella sala Consiliare del Comune in cui vengono esposte 126 puntesecche. Nel mese di dicembre affresca per la Chiesa della Natività di Lastra a Signa, La Deposizione (cm 300x200), prima opera collocata in un luogo sacro.

1989
Lascia lo studio di Firenze e ne apre uno nella sua città, Lastra a Signa. Nel mese di marzo il Teatro San Babila di Milano gli dedica una mostra in cui sono esposte 60 opere. E' questo il periodo in cui ha inizio la scoperta della tecnica del graffito.

 

1990
Al Palazzo delle Esposizioni di Empoli viene inaugurata una mostra di circa duecento opere comprendenti graffiti, dipinti, ceramiche e disegni. La mostra è patrocinata dal Comune di Empoli, il catalogo è presentato da Umberto Cecchi. La mostra dà grande gioia all'autore, viene visitata da oltre 10.000 persone. Nell'occasione avviene l'incontro con James Beck. Usciranno scritti critici di Tommaso Paloscia su "La Nazione".

1991
Affresca l'opera Aiuto al Prossimo (cm 200x300) per la Misericordia di Campi Bisenzio. Nel mese di aprile ha inizio la scoperta della scultura, le prime opere sono in terracotta. Nello stesso mese esegue l'importante graffito La Meditazione nella Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta a Capalle (Firenze). La Misericordia di Campi Bisenzio (Firenze) gli commissiona la scultura in bronzo La Resurrezione, per il cimitero di Campi Bisenzio. James Beck inizia a scrivere un libro sui suoi affreschi.

 

1992
Le prime opere scultoree in terracotta vengono fuse in bronzo, con la tecnica a cera persa. La Cassa Rurale ed Artigiana di Signa gli commissiona un monumento da collocare in piazza Michelacci a Signa. L'opera, La Solidarietà (h cm 400), verrà realizzata in bronzo. Nella piazza del cimitero della Misericordia di Campi Bisenzio viene inaugurato il primo bronzo La Resurrezione (h cm 200). All'inaugurazione sono presenti tutte le autorità della città.

1993
Anno importantissimo per il maestro, il 4 aprile viene inaugurata l'opera in bronzo La Solidarietà in piazza Michelacci a Signa. E' la prima grande scultura posta in una piazza pubblica. La collocazione dell'opera è progettata dall'architetto Luciano Mignolli. L'opera viene inaugurata con una bellissima cerimonia, dinanzi ad oltre 3.000 persone e con la partecipazione delle autorità della città. L'avvenimento dà al maestro gioia e commozione, poichè gli viene tributato il riconoscimento della sua arte nel suo territorio. Esegue, l'affresco L'Annunciazione (cm 200x350) nella chiesa medioevale di S. Maria a Campi Bisenzio (Firenze). Lavora ancora con molta creatività alle sculture bronzee. Nel mese di dicembre a Signa, nella Chiesa di San Lorenzo, viene presentata la monografia sugli affreschi, ceramiche, disegni, graffiti, grafica e scultura, curata da James Beck. Nell'occasione verranno esposte sculture in bronzo.

 

1994
Viene inaugurato il Crocifisso bronzeo (h cm 300) che viene collocato nella Chiesa della Natività di Lastra a Signa (Firenze).

1995
A Pietrasanta la collaborazione con lo studio Sem darà inizio alla scultura in marmo. Lavora all'opera Amore velato (h cm 270).

 

1996
Lavora all'opera in marmo I lottatori (h cm 320).

1997
Inaugurazione delle quattro porte bronzee del Santuario del San Salvatore di Montella (Avellino), raffiguranti temi sacri.
Lavora all'opera in bronzo Dalla materia allo Spirito (h cm 440). Sono esposte 100 ceramiche nell'ambito della V edizione della Festa Internazionale della Ceramica a Montelupo, presso la Sala mostre adiacente al Museo Archeologico e della Ceramica. Viaggio a Lisbona.

 

1998
Il 21 dicembre viene collocato il Fonte Battesimale in marmo nella Chiesa della Natività di Lastra a Signa. Gli viene assegnato dalla CooperSigne di Signa, l'XI premio Boncompagno da Signa. Viaggio a Madrid.

1999-2000
Lavora a sculture in marmo, ceramiche, graffiti, affreschi e bronzi. Visita il suo studio il critico d'arte Vittorio Sgarbi. La scultura in marmo L'Amore (h cm 320), viene presentata dal Comune di Pietrasanta nella piazza del Duomo.

 

2001
Il Comune di Lastra a Signa gli dedica una grande mostra. Opere sculturee di grandi dimensioni vengono esposte in piazza del Comune e nella Sala Consiliare. La mostra viene presentata dal critico d'arte Vittorio Sgarbi; oltre 8.000 persone visitano la mostra.
L'amico Pino Argentieri organizza una mostra, per la prima volta a Livorno, nella Sala Balì della Cassa di Risparmi di Livorno, in occasione di Effetto Venezia. Dall'incontro con Ettore Benvenuti, figlio del grande pittore livornese Benvenuto Benvenuti, nasce l'opportunità di eseguire una scultura in bronzo per la tomba del padre che verrà commissionata dalla Cassa di Risparmi di Livorno.

2002
In dicembre viene collocata nella Chiesa della Natività di Lastra a Signa la Madonna della Natività (cm 180x180), altorilievo in marmo. L'opera e la mostra di affreschi, La Fede attraverso l'Arte, vengono presentate da Timothy Verdon. Viaggio in Egitto.

 

2003
Il Comune di Campi Bisenzio gli commissiona la scultura in bronzo Inno alla vita (h cm 280), l'opera viene collocata nella piazza di Villa Rucellai. Nell'occasione gli viene dedicata una mostra nella stessa Villa Rucellai in cui vengono esposte 80 opere tra marmi, bronzi, ceramiche, affreschi, graffiti e grafica. La scultura e la mostra vengono presentate da Antonio Paolucci, soprintendente del Polo Museale Fiorentino.

2004
Il 29 gennaio viene inaugurato nel Comune di Campi Bisenzio, in via Falcone e Borsellino, il tabernacolo voluto dalla parrocchia di Santa Maria a Campi Bisenzio, con l'opera di marmo Madonna del Suffragio (h cm 100).

 

2005
Dal 28 maggio al 18 settembre viene inaugurata a Firenze nel Giardino di Boboli la grande mostra Antonio Manzi a corte!. Saranno esposte 40 opere fra sculture in marmo, ceramiche, bronzi e graffiti. La mostra è presentata dalla direttrice del Museo Giardino di Boboli, Litta Maria Medri e organizzata da Petra, Firenze. La mostra viene visitata da oltre 20.000 persone. A Pietrasanta finisce di lavorare alla scultura in marmo Amplesso (h cm 310).

2006
Lavora a sculture in marmo, ceramiche, graffiti, affreschi e collages. Presenta a Villa Castelletti, a Signa, il volume La ceramica. Materia e segno curato da Gabriella Mancini. A Pietrasanta finisce di scolpire L'Amore opera in marmo (altezza cm 320).
Il 4 ottobre dona alla Chiesa della Natività di Lastra a Signa l'affresco San Francesco.
Al Dams di Bologna viene dedicata una giornata alla sua arte. Alla Biblioteca degli Uffizi di Firenze, Graziella Magherini tiene una conferenza dal titolo "L'arte del segno di Antonio Manzi".

 

2007
In febbraio presso l'Archivio di Stato di Firenze viene presentato il volume Il linguaggio dell'arte fra trauma e riparazione. In tale occasione viene allestita una grande mostra, Manzi, il segno: sessanta opere tra graffiti, marmi, ceramiche, collages e puntesecche.
Il Comune di Campi Bisenzio destina alcune sale del piano terra di Villa Rucellai per la creazione del Museo Antonio Manzi. Nell'occasione il maestro dona 109 opere alla città.

 


Ultima Modifica: 26/07/2016

Ultima Modifica: 26/07/2016

© Museo Manzi - Villa Rucellai 50013 Campi Bisenzio ( Firenze )