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Museo Antonio Manzi

Museo Antonio Manzi

 
 

Terza Sala - Sculture in marmo

Pianta Sala numero 3
Terza Sala - Sculture in marmo

L'esuberanza cromatica delle maioliche e dei collages è suggestivamente sospesa nella terza sala dedicata alla scultura in marmo dove sono esposte opere a tutto tondo, rilievi e incisioni.
Manzi inizia il suo personalissimo colloquio con il materiale principe della scultura nel 1995, a Pietrasanta, nel conosciuto ambiente internazionale dello Studio Sem.
Per l'artista è un traguardo fondamentale che completa il suo iter di scultore, iniziato con plastiche in terracotta e affermatosi successivamente con il bronzo.

 
Il Sogno
Il Sogno

Il marmo offre infinite possibilità espressive, ma è anche la materia più difficile da lavorare. Le difficoltà tecniche da superare, affinché possa docilmente tradurre l'idea che l'artista vuole esprimere, sono infatti molteplici e vanno contemplate nel lavoro preparatorio, il momento più importante del percorso creativo.
Per Antonio Manzi, tuttavia, le problematiche che un nuovo materiale e nuove tecniche impongono sono uno stimolo ulteriore per affrontare la nuova esperienza.
In particolare la scultura in marmo, materia d'elezione per gli scultori di tutti i tempi permette a Manzi di cimentare in questo periodo la sua vena classicista.

 
Tondo a rilievo
Tondo a rilievo

Ciò si coglie bene in alcune opere monumentali che realizza proprio nella fase iniziale tra il 1995 e il 1996, quali Amore velato e i Lottatori, di dimensioni enormi e che tradiscono nel soggetto e nella realizzazione il desiderio di confronto con la grande statuaria del passato.
L'impianto monumentale si rivela anche nelle sculture di dimensioni contenute, come si osserva nei marmi di questa terza sala, che interpretano ancora una volta i molti aspetti del rapporto amoroso, ma anche l'antinomia tra la vita e la morte.
Fra i marmi realizzati dopo il 2000 vi sono alcune opere che costituiscono un omaggio e un recupero della tradizione rinascimentale del tondo a rilievo, mentre l'impianto compositivo che riprende la struttura circolare del supporto allude all'armonia e alla perfezione del sentimento d'amore.

 
Ragazza con gatto
Ragazza con gatto

Nella sala sono esposte anche due lastre incise che si richiamano nella tecnica alle prime opere realizzate sui tavoli di marmo della trattoria Sanesi; in questi lavori si esalta il valore della linea, così peculiare dell'artista, una linea che non ha più le asprezze del tratto spezzato, ma che si snoda fluente nel definire in modo sicuro e sintetico i contorni.

 

Gabriella Mancini - tratto dal catalogo "Il Museo Manzi"



Ultima Modifica: 26/07/2016

Ultima Modifica: 26/07/2016

© Museo Manzi - Villa Rucellai 50013 Campi Bisenzio ( Firenze )