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A luglio, a pochi giorni dalla riapertura dalla stagione 2013-2014, si è chiuso, di fatto, un grande capitolo del Teatro Dante iniziato nel febbraio 2007. 7 anni importantissimi e pieni di scommesse, vinte e di grandi presenze sia di pubblico che di artisti.
"Per questo percorso positivo e stimolante un ringraziamento particolare va ad Alessandro Benvenuti", dice il Sindaco Emiliano Fossi, "per la sua professionalità, esperienza e valore umano che in questi anni abbiamo potuto conoscere e apprezzare".
Ma a Campi Bisenzio, con la nuova Amministrazione da poco insediata, parte una vera e propria "nuova stagione" al Dante.
C'è un'idea di fondo che è trasversale a tutto l'impegno della nuova Giunta e questa idea la ritroviamo anche nel nuovo percorso che si riattiva con il Teatro Dante.
E' l'idea di comunità e partecipazione e quindi nello specifico del Dante di un teatro di comunità, un teatro dei cittadini.
Un luogo e un bene comune. Un luogo "d'uso" e non separato dal resto della città.
Per questo dice sempre il Sindaco "ci immaginiamo un percorso partecipato dai cittadini a cui nei prossimi mesi chiederemo di darci idee, progetti e proposte per l'utilizzo del teatro e per i contenuti che dovrà avere".
Questo percorso prende il nome simbolico di "AnDante".
AnDante parte da subito come cantiere di partecipazione attraverso una richiesta che la Giunta farà a tutti i cittadini (tramite il sito istituzionale e i social) mentre, contemporaneamente, la Direzione Organizzativa e il suo Presidente proporranno la stagione 2013-14. Ma per quella 2014-15 tutto si modificherà grazie al contributo di tutti e ci sarà anche il nuovo direttore artistico.
Per aprire una nuova fase era necessario chiudere la precedente, ma dice Fossi "ribadendo però l'affetto umano e la stima professionale per Alessandro Benvenuti riconosciuta da me e da tutta la comunità campigiana".