Comune di Campi Bisenzio

Gemellaggio col Popolo Saharawi

 

20 anni di solidarietà

Campi Bisenzio da 20 anni ha avviato una serie di rapporti con il Popolo Saharawi che è stato costretto ad abbandonare il proprio territorio (Sahara Occidentale), nel 1975, ed ha trovato rifugio nel deserto algerino continuando a lottare per la propria sopravvivenza e per la propria autodeterminazione e costringendo la popolazione a vivere in uno stato di insicurezza e continua sofferenza.

I Saharawi (legittimi abitanti del Sahara Occidentale) vivono dispersi e divisi: una parte è rimasta nei territori occupati dal Marocco, un'altra nei territori liberati e la parte più numerosa (circa 400.000), si è rifugiata, dopo una fuga sotto i bombardamenti di napalm e fosforo, nel deserto algerino nei pressi di Tindouf: un mare di sabbia e roccia, d'estate la temperatura raggiunge i 60° ed'inverno si va sotto zero. L'acqua dei pozzi è salata e non cresce un filo d'erba.
Campi Bisenzio si è gemellata con Bir Lehlu, un villaggio di tende, nella Repubblica Araba Democratica Saharawi il 28 gennaio 1993.

Durante la II Conferenza Europea delle città gemellate con il Popolo Saharawi nel 2009, il Comune di Campi Bisenzio ha rinnovato il suo Patto di Amicizia e Gemellaggio con Bilr Lehlu (Smara) della R.A.S.D. insieme ai centosettanquattro Enti (Regione Toscana, 10 province, 158 Comuni, 5 Comunità Montane). Inoltre i sindaci hanno chiesto il rispetto del principio di autoterminazione perchè il Popolo Saharawi possa decidere del proprio avvenire in piena sovranità.
Il Comune di Campi Bisenzio, nel 2010, ha aderito alla campagna di solidarietà internazionale dalla parte dei bambini Saharawi promossa dalla Provincia di Firenze.
Il Consiglio Comunale di Campi Bisenzio con deliberazione, nel 2010, ha deciso a maggioranza di conferire la cittadinanza onoraria ad Aminatou Haidar, attivista per i diritti umani del popolo Saharawi.


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