Antonio Montelatici (Presidente del Consiglio Comunale)

Sono nato l'8 luglio del 1966 a Firenze, città in cui sono cresciuto, ho studiato e ho vissuto alcune delle esperienze più formative della mia vita, fra cui lo scoutismo e il volontariato. Appena conseguito il diploma di geometra ho iniziato a lavorare nel settore dei servizi per l'edilizia.
Qualche anno dopo mi sono sposato con Francesca e abbiamo avuto un figlio, Lapo. Da sempre sono impegnato nel mondo del volontariato, in particolare quello cattolico. L'origine del mio impegno risale a quando, all'età di 4 anni, fui ricoverato all'Ospedale pediatrico Meyer, dove restai per 8 mesi. Non era un luogo a misura di bambino come oggi... le giornate trascorrevano monotone. Lo "spedalino" aveva un'autoambulanza DS Pallas della Citroen, di cui mi innamorai letteralmente (non a caso colleziono ambulanze d'epoca!). Per quanto insolito possa sembrare, è stata la curiosità destata da quel mezzo di soccorso che mi ha spinto a diventare un volontario. Dieci anni dopo ero già iscritto alla Misericordia e appena compiuti 16 anni iniziai il servizio a bordo delle ambulanze.
Nel corso degli anni l'impegno è cresciuto e nel 2009 sono diventato Governatore della Misericordia di Ponte di Mezzo. L'associazione era in forte difficoltà ma in circa tre anni, grazie a una squadra fatta di persone capaci e appassionate, abbiamo attuato una completa riorganizzazione, ammodernato la sede, rinnovato il parco mezzi e registrato un forte aumento del numero di volontari. Convinto che fosse necessario assicurare la continuità della presenza sul territorio di questa associazione, nel 2012 ho sostenuto la fusione fra la Misericordia di Ponte di Mezzo e quella di Firenze, di cui sono attualmente Capo di Guardia. Dal 2013 al 2018 sono stato prima Amministratore delegato e poi Presidente della Fondazione San Sebastiano ONLUS, impresa sociale nata per gestire strutture residenziali, diurne e ambulatoriali per l'assistenza, la cura, la riabilitazione e l'inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e/o con patologia psichiatrica. Nel 1986, assieme a mio padre Maurizio, abbiamo avviato un'attività imprenditoriale a Campi Bisenzio, nella frazione di San Donnino che opera nella vendita, noleggio e manutenzione dimezzi e macchinari per l'edilizia e i lavori stradali. Un'impresa di cui vado fiero, che si è affermata come punto di riferimento del settore nell'hinterland Firenze-Prato e di cui sono amministratore unico oltrechè socio. Il mio rapporto con Campi Bisenzio nasce così e da allora, durante quasi 37 anni, oltre a tanti imprenditori e artigiani del settore edile conosciuti per motivi di lavoro, si sono creati legami di sincera amicizia e stretti rapporti con il mondo delle associazioni sportive e di volontariato. Da imprenditore sono sempre stato convinto che si possa rinunciare a una parte dei propri guadagni per sostenere lo sviluppo sociale del territorio in cui si opera. Per questo, nel corso degli anni, ho sostenuto molte iniziative benefiche e finanziato realtà sportive e sociali di Campi, fra cui il Tandem di Pace, la Fondazione Spazio Reale, la Atletica Campi e la Società Ciclistica Campi Bisenzio, oltre ad aver aiutato alcuni circoli ricreativi, parrocchie e associazioni di volontariato sociale del territorio. Inoltre, da inizio 2022, presso la mia azienda è ospitato il distaccamento delle Guardie Zoofile - sezione provinciale di Firenze. Tutto ciò ha fatto sì che la mia presenza a Firenze sia stata sempre più limitata e il mio legame con Campi sempre più forte, tanto da essermi visto attribuire scherzosamente il titolo di "Sindaco" di San Donnino. Di fatto questi legami mi hanno spinto a vivere a Campi e dormire a Firenze. La politica mi ha sempre affascinato, complice la presenza in famiglia di un politico fiorentino doc, Sergio Querci, consigliere e assessore DC in Palazzo Vecchio, uno degli artefici della realizzazione del Ponte all'Indiano. Tuttavia ne sono sempre rimasto ai margini, fino al 2019, anno in cui sono stato eletto Consigliere comunale a Firenze nelle file della Lega e successivamente Presidente della commissione di controllo. In politica ho sempre cercatodi portare i valori che animano il volontariato: gratuità, cura e attenzione per il prossimo, a partire da chi è economicamente o socialmente svantaggiato. Credo infatti sia importante rimettere le persone al centro della politica, ridare loro la propria dignità: per fare ciò è necessario ascoltarle, capire le loro esigenze, senza nascondersi dietro inutili slogan di partito e mettendosi al servizio della comunità. Questo significa anche una buona dose di pragmatismo e serietà, di analisi dei problemi e delle esigenze del territorio, indicando chiaramente quali sono le priorità. Soprattutto, significa abbandonare la logica delle promesse, dei programmi elettorali che contengono un elenco infinito e irrealizzabile di interventi che, come sempre accade, restano solo sulla carta generando così delusione e distanza fra cittadini e politici.