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70° anniversario della Liberazione - Eccidio di Via XIII Martiri

Mercoledì 13 agosto, ore 11

Nella mattina dell'11 agosto 1944 due soldati tedeschi percorrevano su un sidecar la strada statale 66 in direzione Poggio a Caiano, dove dovevano consegnare alcuni documenti al locale comando. Giunti sul ponte sul Bisenzio di San Piero, i soldati non si accorsero che il ponte era crollato e caddero nel greto del fiume. Subito soccorsi dalla gente del luogo, non riportarono gravi ferite ed il comando tedesco ebbe la cura di transennare gli accessi del ponte e di collocare alcuni cartelli di avviso.

La notte seguente, qualcuno decise di compiere un atto di sabotaggio a danno degli occupanti e rimosse le transenne ed i cartelli che avvertivano del pericolo. La mattina del 12, una camionetta tedesca imboccò la rampa di accesso al ponte e cadde nel greto: stavolta le conseguenze per i passeggeri furono drammatiche, dato che un soldato perse la vita, uno fu ridotto in condizioni disperate e due riportarono ferite abbastanza serie.

Il comando tedesco della zona, vista l'incontestabile natura del sabotaggio, decise di effettuare una rappresaglia, ordinando la fucilazione di venti ostaggi tra i cittadini della zona. La caccia per le strade di San Piero riuscì però a scovare "solo" sedici uomini ma uno di loro, il dodicenne Ivano Bonacchi, venne rimandato a casa forse per la giovanissima età. Mentre i tedeschi stavano portando i quindici al luogo della fucilazione, due di loro poterono salvarsi: il primo, Ugo Rastrelli (16 anni) fu fatto scappare via da un soldato alsaziano a cui aveva chiesto mercé in francese; il secondo, il diciannovenne Nilo Benesperi, tentò il tutto per tutto saltando con la forza della disperazione un muro di cinta, facendo poi perdere le proprie tracce nei campi tra le fucilate dei tedeschi.

 

I tredici prigionieri ancora in mano dei tedeschi furono allora fucilati uno per uno davanti ad una casa di via San Piero a Ponti (ribattezzata via XIII Martiri dopo la Liberazione in ricordo dell'eccidio). I loro nomi erano:

 

Dino Calzolari, 67 anni, di San Piero a Ponti; Ovidio Gaetano Campani, 62 anni, di San Piero a Ponti; Narciso Checchi, 61 anni, di San Mauro a Signa; Dino Giuseppe Fiaschi, invalido di 43 anni, di San Piero a Ponti; Mario Manetti, 63 anni, di San Cresci; Giuseppe Maoggi, 63 anni, di San Mauro a Signa; Arturo Masi, 60 anni, di San Piero a Ponti; Ademaro Paoletti, 69 anni, di San Piero a Ponti; Amedeo Papini, 64 anni, di San Cresci; Gaetano Parri, 52 anni, di San Donnino; Cornelio Pugi, 52 anni, di San Mauro a Signa; Pietro Signorini, 67 anni, di San Martino; Amerigo Testi, 54 anni, di San Mauro a Signa.



Ultima Modifica: 06/08/2014

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