Comune di Campi Bisenzio

Maturità 2015: gli auguri del Sindaco e della Vicesindaco agli studenti

A due giorni dalla prima prova una riflessione sulla traccia dell'anno scorso e l' "in bocca al lupo" ai maturandi di quest'anno.

Era circa un anno fa, il 18 giugno 2014 Gian Marco Sernissi del Liceo Agnoletti leggeva, con un filo di agitazione, le tracce della prima prova di Italiano. Analisi del testo, saggi brevi e articoli di giornale, tema storico... Le scorre tutte fino alla tipologia D: "tema di ordine generale"; le parole di Renzo Piano sono quasi un'illuminazione:

"Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. Fragile è il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. [...] Spesso alla parola "periferia" si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?"

Gian Marco, che tutte le mattine per anni ha occupato le aule della sede di Campi Bisenzio del Liceo Agnoletti e che nel pomeriggio si ritrova con gli amici a Villa Montalvo, sa cosa vuol dire vivere in quella che da molti viene considerata la "periferia" di Firenze. In quel tema, probabilmente il più importante della sua vita, riflette criticamente sulla posizione di Renzo Piano e articola in modo motivato le proprie considerazioni e convinzioni a riguardo. Qualche giorno dopo quelle stesse riflessioni sono oggetto di una chiacchierata con il Sindaco Emiliano Fossi che ha voluto ascoltare il pensiero di quel giovane ragazzo.
 
"Sono convinto che non tutti conoscano la realtà del paese dove vivono" esordisce così Gian Marco, senza alcun timore reverenziale, lui che è figlio di una generazione a volte stanca, distratta, ma con una visione molto più ampia dei quattordicenni di un tempo. "Le istituzioni hanno spesso idee e progetti stimolanti, ma dovrebbero innanzitutto cercare di incontrare l'interesse dei ragazzi e in seconda battuta non circoscrivere le iniziative ai soliti luoghi, ma avere un occhio di riguardo per la periferia della periferia, come Capalle." Idee chiare che si traducono in vere e proprie proposte come il cambio dell'orario della biblioteca di Villa Montalvo, che con il suo parco rappresenta un punto di forza della città, e la riqualificazione del Centro tenendo aperti i negozi specialmente in estate e nei weekend. Alla fine di quella chiacchierata con il Sindaco, Gian Marco si ricollega a Renzo Piano: "Non penso che le periferie saranno le città del futuro. Mi piacerebbe, per Campi soprattutto, ma ora come ora non ci sono idee nuove per qualificare questi pezzi di città, per dare a questi luoghi il vero ruolo che gli spetta."

Da quel giugno 2014 è passato un anno. Mercoledì nuovi ragazzi affronteranno, con la stessa agitazione di Gian Marco, la prima prova della loro maturità. Il Sindaco Emiliano Fossi e la Vice Sindaco Monica Roso vogliono, allora, fare loro i più sinceri auguri; perché se è vero che per rendere le periferie le città del futuro ci vogliono idee nuove, Campi è pronta a puntare forte sulle idee dei giovani, sulle idee di chi, seduto per le ultime volte ai banchi del liceo, il futuro non vede l'ora di viverlo.

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