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Il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico Comunale (futuro Piano Operativo) formano lo strumento di programmazione per lo sviluppo della città.
Il Piano Strutturale è uno strumento della pianificazione coordinata con la Regione, la Città Metropolitana e con gli altri Enti. L'approvazione delle sue modifiche necessita di un procedimento amministrativo complesso non solo di competenza comunale.
Il Regolamento Urbanistico Comunale (futuro Piano Operativo) definisce la destinazione urbanistiche delle aree del territorio e contiene le norme da rispettare in ciascuna sottozona urbanistica. L'approvazione delle modifiche al R.U.C., nel rispetto del Piano Strutturale, sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale e consentono di seguire una procedura di approvazione meno complessa.
La richiesta di variante urbanistica è un'istanza rivolta all'Amministrazione comunale nella quale occorre innanzitutto definire se si intenda modificare il Piano Strutturale o il Regolamento Urbanistico Comunale (futuro Piano Operativo).
Qualunque cittadino titolare dei diritti su un'area, nonché soggetti portatori di interessi generali possono avanzare una richiesta di variante agli strumenti urbanistici.
La richiesta deve essere presentata su carta libera.
Qualora l'oggetto della modifica sia relativo alla zonizzazione deve essere allegato un estratto dello strumento urbanistico vigente interessato dalla proposta di variante ed è altresì consigliabile produrre estratto catastale per l'individuazione dell'area e la titolarità della medesima; oppure, nel caso in cui riguardi uno o più articoli della Normativa Tecnica di Attuazione (N.T.A.) è necessario allegare estratto delle N.T.A contenente il testo di cui si chiede la modifica.
Nessun costo.
L'Amministrazione Comunale raccoglie in un apposito registro le richieste e comunica agli interessati gli estremi dell'avvenuta registrazione.
Nel caso in cui venga attivato un procedimento di variante agli strumenti urbanistici, l'Ufficio Urbanistica invia una opportuna comunicazione ai richiedenti, per metterli a conoscenza che le richieste così raccolte saranno prese in esame.
L'Amministrazione Comunale non è tenuta a comunicare al cittadino le ragioni dell'accoglimento o meno della richiesta.
Rimane a cura dei richiedenti di porre attenzione ai tempi ed agli sviluppi del procedimento di variante, pubblicizzati dall'Amministrazione Comunale, per presentare eventuali osservazioni alle quali il Comune è invece obbligato a controdedurre, ovverosia a rispondere.
Con deliberazione del Commissario Straordinario esercitante i
poteri del Consiglio Comunale n. 7 del 1 marzo 2023 è stato istituito e regolamentato il Contributo straordinario previsto dagli
articoli 16 comma 4 lettera d)
ter del D.P.R. 380/2001 e n. 184 comma 5 bis della L.R. 65/2014, e, come meglio
evidenziato nel Regolamento di seguito riportato, sono state
anche individuate le seguenti apposite casistiche che ad oggi
costituiscono ambito di applicazione del suddetto contributo
straordinario:
- Interventi
subordinati all'approvazione di varianti urbanistiche;
- Interventi in deroga
(rilascio di Permessi di costruire in deroga allo strumento
urbanistico) ai sensi dell'art. 140 commi 4 e 5 della LR
65/2014.
La citata
normativa richiede di determinare il maggior valore delle aree o
degli immobili oggetto di intervento conseguito per effetto
delle suddette varianti o deroghe, quindi la metodologia di
stima deve tener conto del valore dell'area e dei fabbricati
prima della variante e del valore di mercato dopo la variante e
di tutte le spese relative necessarie per la trasformazione
dell'immobile. Il valore che si vuole ottenere è quindi quello
di trasformazione di un bene, ovviamente suscettibile di
cambiamento, dato dalla differenza tra il previsto valore di
mercato del bene trasformato ed il costo della trasformazione
stessa, con l'obiettivo di
fornire una metodologia valutativa che consenta di quantificare
il plusvalore e, di conseguenza, l'ammontare del contributo
straordinario secondo parametri che garantiscano imparzialità
amministrativa, omogeneità e trasparenza di valutazione di
fronte alle casistiche piuttosto eterogenee che potrebbero
presentarsi.
Con il Regolamento approvato il 01.03.2023 vengono stabiliti e descritti nel
dettaglio le modalità ed i
criteri per il calcolo del contributo straordinario:
Ogni richiesta deve essere indirizzata a:
Dirigente Settore 4 - Programmazione e Gestione del Territorio, Piazza Dante, 36 - 50013 Campi Bisenzio (FI)
L'invio è consentito tramite Pec all'indirizzo comune.campi-bisenzio@postacert.toscana.it, oppure è possibile presentarla direttamente all'ufficio Protocollo Generale.
L'ufficio Programmazione Strategica del Territorio è a disposizione per qualunque chiarimento durante l'orario di apertura al pubblico.
La richiesta viene effettuata ai sensi della legge n. 1150/1942 e della legge regionale n. 65/2014.