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Moltiplica la Pace

Carta di condivisione per una cittadinanza di pace

Tra i tanti e possibili strumenti di Pace, la bicicletta.
La bicicletta si, ma non per banalizzare il senso e il valore della pace a cui tutti noi teniamo nel profondo.
La bicicletta perchè ha con sè tutti quei significati che la rendono davvero un segno tangibile di pace.
Parte e vuol rimanere un piccolo segno, niente di più.
Ma quel girare di ruota che accompagna fatiche, pensieri, tempi, e poi ancora pazienza, collaborazione ci fa pensare insistentemente al concetto vero della pace.
Se è vero, come lo è, che più delle parole contano i fatti, la bicicletta come la vogliamo intendere noi e come nel nostro piccolo la vogliamo diffondere ci sembra davvero un fatto.
Allora per cercare di riportare le sensazioni e le parole che spesso proviamo a enunciare rispetto a Tandem di Pace abbiamo pensato di realizzare una sorta di carta d'intenti, o se vogliamo una carta d'identità, che abbiamo chiamato, giocando sui termini, "Moltiplica la pace" - carta di condivisione per una cittadinanza di pace.
 

La Carta

Premesso che
 

La carta è un modo per valorizzare quelle caratteristiche che crediamo di ritrovare vere e chiare nel progetto Tandem di Pace e anche e soprattutto nel muoversi in bicicletta incontrando persone, Esperienze, Istituzioni;
La carta è un impegno che chiediamo di condividere, valorizzare e promuovere con chi sottoscrive il documento;
La carta è un percorso che vuole e deve promuovere la capacità di far incontrare persone e esperienze diverse diffondendo il concetto di partecipazione e condivisione in ogni contesto possibile;
 

Considerato che
 

La pace parte dal singolo individuo che solo attraverso un comportamento di pace riesce ad avere rapporti di fiducia e collaborazione con l'altro e gli altri (gruppi, comunità, contesti, città, ecc.);
La carta vuole essere una esplicazione formale del contenuto del fare di Tandem di Pace e di tutte quelle persone, associazioni, Istituzioni quelli che si riconoscono nei punti sotto elencati
 

Crediamo che
 

Alcuni elementi presenti nell'esperienza di Tandem di Pace siano fondanti i rapporti di pace fra le persone

  • Il tempo. In bicicletta il tempo si dilata, solo con il giro di pedale si riesce ad avere un rapporto equilibrato con i propri pensieri, con le cose che vedi. Vedere è più di guardare, ti fa entrare dentro le cose. Con un tempo non più strozzato tra impegni, doveri di performance, risultati da ottenere a tutti i costi, ogni persona si educa a dare spazio e non a affannosamente a prenderlo.
  • La pazienza. Attraverso le attese, lungo i chilometri che in salita sembrano non voler passare, in compagnia di altri che hanno altri passi e altre modalità, si impara il gusto della pazienza. La pazienza è gestione del proprio stato d'animo è propensione all'ascolto delle cose e di chi sta di fronte.
  • La fatica. La fatica è un mestiere, poco scelto ultimamente. Una vita che non conosce fatica è una vita che non sa apprezzare. Il tutto facile è spesso motivo di superficialità, poco approfondimento, poca apertura mentale. Sensibilità queste che invece sembrano alla base di una abilità che è quella di stare in contesti non di singoli, ma di uomini in mezzo ad altri uomini.
  • La mediazione. Tandem di pace ha voluto essere da sempre, a cominciare dalle persone che per prime lo hanno pensato e poi quelle che si sono aggiunte, espressione di diversità. Diversità di interessi, di età, di espressione politica. L'idea principale è che per sperimentare la pace occorre non manipolare la realtà dei diversi modi di essere e di vivere. E' nel confronto aperto, nella voglia di trovare punti di incontro tra persone diverse, che si attiva prassi di mediazione pacifica.
  • L'ascolto. Una delle caratteristiche di tandem di pace è quella di fermarsi nelle località attraversate, dagli Amministratori, i gruppi, le associazioni e ascoltare le loro esperienze, confrontandosi sul tema della pace, della tolleranza, dell'integrazione sociale, della cittadinanza. Sempre con l'attenzione a ricevere più che a dare, convinti che la strada della convivenza civile passi dalla contaminazione tra esperienze e storie diverse.
  • La lungimiranza. Le scelte violente sono spesso il risultato di un pensiero irruente, non ragionato. La lungimiranza, tipica di chi guarda una cartina e sa che dovrà distribuire il suo sforzo per arrivare all'obiettivo finale, è la caratteristica che più si addice a chi cerca di superare gli ostacoli, raggiungere le mete, risolvere i problemi con una miscela equilibrata fra grinta, costanza, cautela e tenacia.
  • Gli stili di vita. Lo sappiamo, la bicicletta si muove attraverso il proprio sforzo senza l'uso di carburante aggiunto. L'assenza di motore provoca indubbiamente una sorta di inadeguatezza nella vita moderna. Senza demonizzare tutto ciò che ci permette di progredire, l'andare in bicicletta rimane un fatto, per così dire "eco-educativo", che ci richiama l'attenzione a stili di vita sobri, dove sobrietà funziona da equilibratore del nostro essere uomini.

E su questi elementi caratterizzanti la carta ci impegniamo a farli propri, diffonderli e a riportarli come un valido modo di credere e promuovere la pace come valore, come necessità, come unica strada per una cittadinanza fatta di vivere comune, di partecipazione , di confronto in una dimensione comunitaria, che richiama non tanto ai diritti soggettivi fondamentali e universali, quanto a una vera e grande identità collettiva.
 
 

I coordinatori di Tandem di Pace

 



Ultima Modifica: 13/05/2016

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