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Eraldo Baldini
Frassinelli, 1999; 147 p.
Coll. 853.914 BAL
Siamo di fronte ad un grande libro che racchiude in sé l'incredibile spettacolo che solo un grande autore come Eraldo Baldini può creare dalla sua penna magica. Lo leggerete tutto d'un fiato e respirerete tutta l'atmosfera del secolo dei lumi (1699).
Mentre lo leggerete vi sembrerà di vedere in realtà un film, le descrizioni dei paesaggi sono così incredibilmente reali quanto fantasiose.
Il libro è scritto in prima persona e vi sembrerà di vivere voi stessi quelle situazioni, quelle emozioni, quelle paure che il protagonista narra nel libro.
È l'anno del Signore 1699, e il progetto di spostare la Città, abbattendola e ricostruendola in riva al mare, si è finalmente realizzato.
Sul luogo in cui sorgeva quella vecchia rimane solo la cattedrale.
Luigi Derigo (il protagonista) ha seguito e diretto i lavori, ha visto demolire e
ricostruire le case, ha convinto la sua gente a lasciare quella zona ormai
preda di febbri e di malattie. A lui è toccato occuparsi dei vivi e preoccuparsi dei morti, per garantire loro una sepoltura nella cripta della cattedrale abbandonata.
Ma la notte prima di trasferirsi viene a conoscenza di un terribile segreto. Picchiato e accoltellato affinché non lo riveli, creduto morto, viene gettato, sfigurato e in fin di vita, pure lui dentro la cripta.
Sfigurato, si crede un mostro e ha paura di tornare nella città nuova, dove nessuno lo riconoscerebbe e così decide di restare nascosto nella città vecchia abbandonata, ma un bel giorno.....