Home / Chiesa di San Quirico e Giulitta
La chiesa, un tempo, era soggetta alla Pieve di Santo Stefano. Divenne Prioria nel 1518 e Propositura nel 1746. Già dal 1300 è sede di insediamenti di canonici. Nel XVI secolo buonsignor Alessandro de' Medici, il futuro papa Leone II, ampliò e ristrutturò profondamente la chiesa e ne resse l'Oratorio della Compagnia, oggi destinato a teatro parrocchiale. Di forme romaniche, visibili soprattutto nella facciata a capanna, la chiesa è rivestita in alberese e travertino ed ha su un fianco una torre campanaria quadrangolare con monofore di epoca moderna. All'interno una unica ampia navata con copertura a capriate, dall'ingresso sulla parete sinistra sono visibili un busto in legno di Cristo, il fonte battesimale in pietra, una nicchia ospitante un affresco ottocentesco, due altari in pietra con Sant'Andrea e la Madonna del Rosario del XV secolo, un tabernacolo in pietra dell'olio santo affrescato internamente da Antonio Manzi.
Tratto dal Testo: Campi Bisenzio di Massimo Biagioni
Don Nicodemo Delli
Tel. 055 8951009
La chiesa un tempo soggetta alla Pieve di Santo Stefano, divenne Prioria nel 1518 e Propositura nel 1746. Già dal 1300 fu sede di insediamenti di canonici. Nel XVI Alessandro dè Medici ampliò e ristrutturò profondamente la chiesa e nel 1580 eresse l'Oratorio della Compagnia. Nel 1635 altri lavori interessarono la canonica e la chiesa per volontà dell'arcivescovo Piero Niccolini (di cui si conservano diversi stemmi) e nel 1750 dall'arcivescovo Incontri (al quale nel 1774 fu dedicata una lapide in ricordo dei lavori effettuati) con l'arricchimento di arredi e lavori interni, con una profonda modificazione dell'edificio. Nel 1887 vennero effettuati ampliamenti della cantoria.
Tratto dal Testo: Campi Bisenzio di Massimo Biagioni