1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
Contenuto della pagina

La situazione ucraina

Fossi: "le velleita' imperialiste non hanno fine"

Quanto sta avvenendo in Ucraina assume le dimensioni di un vasto conflitto imperialistico che richiede un'analisi per gli scenari che apre su tutta l'Europa. Non rappresenta un fatto isolato, ma l'ennesima dimostrazione dell'emergere di questo conflitto in ogni parte del mondo, dalla Siria al Venezuela, soltanto per ricordare alcuni dei paesi più esposti. La crisi strutturale del capitalismo porta con sé una ridefinizione delle aree di influenza, un mutamento nel peso e degli assetti tra le nazioni imperialistiche.
"La politica - dice Emiliano Fossi - è mossa in maniera sempre maggiore da interessi economici. Questo rappresenta l'uso distorto del potere. L'Europa dell'est è da sempre teatro di questi eventi. Nel dopoguerra questi episodi sono stati assai frequenti e viene spontaneo domandarsi se noi possiamo permetterci di rimanere attoniti ad osservare e a non farci domande e poi possibilmente ad agire. Io sento questo scrupolo morale, questo istinto a muovermi e non rassegnarmi".

"Siamo nel terzo millennio - continua Fossi - e le velleità imperialiste non hanno fine. Tutto è rimasto come prima nonostante chi postulavala "fine della storia". Un despota che attacca un paese libero perché quello rappresenta uno sbocco geopolitico fondamentale. L'occidente che reagisce diviso perché una parte di esso è troppo legato per esempio al gas che quel despota criminale usa come strumento di potere. Un'opinione pubblica che come al solito si diletta in discussioni da bottega intellettuale cercando di capire se l'opposizione del paese aggredito è abbastanza democratica o meno senza considerare che in gioco ci sono "soltanto" la democrazia e i diritti dell'uomo, oggi dell'Ucraina domani di un altro paese di questo mondo senza memoria".



Ultima Modifica: 03/03/2014

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO