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Il Progetto ITA.C.A. - ITAliano e Cittadinanza Attiva nasce dalla collaborazione tra il Comune di Campi Bisenzio, la Cooperativa sociale "Macramè" e l'associazione "Il Muretto" che, insieme ai tre Istituti Comprensivi presenti sul territorio campigiano, hanno collaborato in qualità di partner.
Il progetto, finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, ha interessato tutte le scuole primarie e secondarie di I grado dei tre Istituti Comprensivi del territorio, Giorgio La Pira, Campi Centro-Nord e Rita Levi Montalcini, per l'intero anno scolastico 2014/2015.
Da molti anni il Comune di Campi Bisenzio ha investito risorse per attivare percorsi che potessero supportare le scuole e i docenti nella gestione di classi che, sempre di più, si configurano come multiculturali e plurilingue. Superata da tempo la fase emergenziale e preso atto di un'eterogeneità della popolazione studentesca ormai acclarata, col 27% di alunni stranieri nella scuola primaria e quasi il 28% in quella secondaria di I grado (dati per altro in costante crescita), si è iniziato a pensare ad un'idea di scuola in cui la diversità e la pluralità possano diventare una risorsa anziché un problema o un fenomeno da arginare.
Fenomeno che indubbiamente porta ancora con sé un certo numero di criticità, legate all'inserimento, l'integrazione e le possibilità di successo degli alunni stranieri all'interno della nostra scuola. Tali criticità risultano più evidenti quando alla distanza linguistica e culturale si somma la presenza preponderante di una comunità, come a Campi Bisenzio la comunità cinese. I dati indicano il 49% di alunni di provenienza cinese sul totale degli alunni stranieri nella scuola dell'infanzia, il 53% nella primaria e il 60% nella secondaria di I grado.
Alle problematiche derivanti da fattori di natura linguistica e culturale si aggiunge dunque la difficoltà nella gestione dei fenomeni di polarizzazione che interessano una fetta sempre più ampia della popolazione scolastica presente nei vari plessi del territorio. Tutto ciò si traduce nell'oggettiva difficoltà a regolare la gestione della didattica, della comunicazione scuola-famiglia, dei criteri d'inserimento degli alunni stranieri e della dipersione scolastica.
E' in quest'ottica che il Progetto ITA.C.A. ha tentato di dar forma a un corpus di azioni e buone pratiche, già avviate in passato, ma mai in modo omogeneo, organico e strutturato. Partendo dalla necessità di facilitare il processo d'integrazione, sia scolastica che sociale, degli alunni stranieri e delle rispettive famiglie, si è giunti all'attivazione di un percorso integrato di azioni a scuola e sul territorio, mirato non solo a risolvere ciò che al momento si configura come problema, ma a trasformarlo in un'opportunita di crescita per l'intera comunità scolastica.
Una scuola dove la diversità e la pluralità costituiscano un valore e, appunto, una risorsa da cui tutti, al di là delle semplicistiche dicotomie italiani/stranieri, possano trarre beneficio.