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Il progetto ITA.C.A. ha offerto ai docenti delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado, un percorso di ampliamento e potenziamento delle loro competenze in relazione all'accoglienza, l'inserimento e il monitoraggio degli alunni stranieri nonché alla gestione della classe ad abilità differenziate con particolare riferimento a classi multiculturali e plurilingue. L'attenzione si è focalizzata tanto sui dispositivi d'accoglienza messi in atto dalla scuola per gli alunni stranieri, quanto sugli aspetti didattico-metodologici utili alla loro inclusione in classe e a garantire concrete possibilità di successo scolastico. In ogni Istituto Comprensivo è stato proposto un ciclo di 5 incontri, per un totale di 16 ore complessive (12 ore per ogni docente), così suddivisi:
Modulo A- Il protocollo d'accoglienza
Modulo di 5 ore complessive per ciascun iscritto
2 incontri da 2.5 ore per insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.·
Modulo B: La didattica nella classe multiculturale e plurilingue
Modulo di 7 ore complessive per ciascun iscritto.
- 2 incontri da 2 ore per insegnanti della primaria
- 2 incontri da 2 ore per insegnanti della secondaria di primo grado
- 1 incontro da 3 ore in plenaria.
Modulo A: Il protocollo di accoglienza per studenti stranieri neo-arrivati
Il modulo A è stato interamente dedicato alla progettazione di uno strumento operativo, quale il Protocollo d'accoglienza, che comprende le tappe essenziali dell'inserimento a scuola degli studenti neo-arrivati o di seconda generazione con origine straniera.
Il percorso ha avuto i seguenti obiettivi:
Modulo B: La didattica nella classe multiculturale e plurilingue
Il modulo B, dedicato alla didattica, ha previsto la creazione di due gruppi distinti denominati B1 e B2. La suddivisione dei docenti nei due gruppi è stata operata in base alle indicazioni segnalate dai docenti stessi nella scheda di adesione. Infatti, per poter meglio comprendere come adattare al contesto specifico i contenuti e le azioni relative al Modulo B, diversificando l'offerta formativa in modo da renderla più ampia ed efficace, è stato allegato alla scheda un brevissimo questionario con domande mirate.
Il percorso seguito dal gruppo B1 si è sviluppato attraverso l'individuazione, l'analisi e la riflessione su materiali didattici per alunni stranieri, partendo dal confronto tra i livelli di competenza linguistica degli alunni non italofoni e i descrittori di competenze lingusitico-comunicative del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (con particolare attenzione ai livelli iniziali).
Per quanto riguarda il gruppo B2 invece gli incontri sono stati dedicati alle tematiche relative alla didattica laboratoriale in contesti classe con studenti non italofoni.
I due gruppi hanno dunque avuto obiettivi distinti:
Gruppo B1
Gruppo B2
Durante gli incontri previsti dal percorso formativo è stata offerta ai docenti la possibilità di confrontarsi sulle diverse tematiche,analizzando e sperimentando in prima persona nuove strategie operative. Per il Modulo A i due incontri previsti sono stati replicati in forma identica per ciascuno dei tre Istituti Comprensivi. A ogni incontro hanno partecipato congiuntamente insegnanti della scuola primaria e secondaria di I grado.
Per il modulo B i tre incontri previsti per ognuno dei due gruppi (B1 e B2) hanno visto la partecipazione congiunta degli insegnanti di tutti e tre gli Istituti in un'unica sede, di volta in volta stabilita in uno dei plessi di ciascun Istituto. Diversamente da quanto avvenuto per il modulo A, gli incontri del Modulo B hanno previsto una suddivisione dei docenti a seconda del grado di scuola in cui insegnano. Quindi i primi due incontri del Modulo B, per entrambi i gruppi, sono stati proposti separatamente per i docenti della scuola primaria e per quelli della scuola secondaria di I grado, mentre l'ultimo incontro è avvenuto in plenaria.
Per entrambi i moduli tutti gli incontri sono stati pensati e strutturati privilegiando modalità di lavoro pratiche e operative piuttosto che esclusivamente teoriche. Largo spazio è stato dato all'elicitazione delle competenze e delle esperienze pregresse dei partecipanti, attraverso riflessioni di gruppo a partire da input forniti dai formatori. Ciò è servito a delineare con chiarezza e pertinenza il contesto specifico di riferimento e a tracciare una mappa delle pratiche già in uso, sia per quanto riguarda i dispositivi d'accoglienza che per gli aspetti didattico-metodologici. Tutto ciò è poi servito a progettare e, in molti casi,sperimentare nuove procedure che possano configurarsi come risposte efficaci alle varie criticità prese in esame.
Si è proceduto dunque non solo attraverso la presentazione di slide esplicative ma anche e soprattutto tramite:
Questa scelta metodologica è stata dettata dall'esigenza di fornire un'offerta formativa che potesse risultare realmente spendibile e concretamente praticabile dai partecipanti nel rispettivo contesto scolastico.
Infine, la diversificazione tra incontri in plenaria e incontri separati per primaria e secondaria, per docenti di un medesimo Istituto o per tutti i docenti dei tre Istituti coinvolti, ha permesso da un lato il confronto e la conoscenza da parte dei singoli docenti delle varie realtà scolastiche presenti sul territorio, unitamente alla creazione di strumenti e pratiche condivise, e dall'altro l'adattamento dei contenuti proposti ai vari contesti specifici presenti.
L'offerta formativa è stata rivolta a tutti i docenti dei tre Istituti Comprensivi di Campi Bisenzio. In totale sono stati 54 gli insegnanti che, tra scuola primaria e secondaria di I grado, hanno aderito ai vari incontri tenutisi tra marzo e maggio 2015.
Nella sezione Protocollo di Accoglienza è consultabile il documento a cui hanno lavorato i docenti che hanno aderito al Modulo A.
I corsi sono stati tenuti da formatori qualificati con esperienza specifica pluriennale relativa non solo ai temi trattati, ma anche al contesto scolastico, sociale e territoriale di riferimento.