Inaugurato Sabato 22 dicembre 2007 a Villa Rucellai il Museo Antonio Manzi.
Un evento atteso dai tanti estimatori di questo artista la cui vicenda personale e artistica si è spesso intrecciata con la città di Campi Bisenzio.
Era appena agli inizi quando nel 1975 il ventiduenne Antonio Manzi espose a Campi Bisenzio alla Galleria d'Arte Ariete.
Per molti campigiani l'incontro con quel ragazzo chiuso e inquieto fu l'inizio di un rapporto di stima e affetto che li lega ancor oggi all'artista, ormai conosciuto e apprezzato a livello internazionale.
Un legame che si è anzi rafforzato nel tempo.
Negli ultimi anni ha lavorato in realizzazioni importanti per la città come la scultura in bronzo Resurrezione per il cimitero della Misericordia o l'affresco dell'Annunciazione nella chiesa di Santa Maria fino alla statua Inno alla vita, collocata proprio nel giardino antistante Villa Rucellai.
Il Museo nasce grazie alla donazione fatta da Antonio Manzi al Comune di Campi Bisenzio.
109 opere esposte in cinque sale al piano terreno di Villa Rucellai accompagnano il visitatore in un ideale percorso nella vita artistica di Antonio Manzi, dai primi lavori realizzati a 16-17 anni alle opere degli ultimi 5 anni.
Ma non è solo questo. Il Museo è anche un percorso nella sua vicenda umana, di cui ogni opera è una tappa.
Un artista completo, sempre in continuo divenire, legato al suo "segno" che imprime in tutte le opere con quella forza che lo ha portato, in una evoluzione naturale ad esprimersi utilizzando materie e tecniche diverse.
Una donazione importante che suggella il rapporto di amicizia e di affetto che lega Antonio Manzi alla città.
Il Museo ha riaperto mercoledì 11 febbraio 2009, con i consueti orari, dopo la ristrutturazione di alcune sale.
Tre opere di Antonio Manzi si possono ammirare all'interno della mostra "Arte, Genio e Follia. Il giorno e la notte dell'artista", che si tiene a Siena dal 31 gennaio al 25 maggio 2009 nel Complesso Museale Santa Maria della Scala.