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Il rischio sismico

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  1. Cosa si intende per rischio sismico
  2. Comportamenti da adottare
 

Cosa si intende per rischio sismico

Per rischio sismico si intende la possibilità di danni alle persone, alle proprietà ed ai servizi, causati da una improvvisa e forte vibrazione del terreno, definita comunemente terremoto. Il rischio sismico dipende sostanzialmente da tre fattori:

 
  • La pericolosità, ovvero la probabilità che in un certo intervallo di tempo un'area sia interessata da forti terremoti che possono produrre danni
  • La vulnerabilità, ovvero la valutazione della possibilità che persone, edifici o attività subiscano danni o modificazioni al verificarsi del terremoto
  • L'esposizione, ovvero l'individuazione dei soggetti e degli elementi che possono subire maggiori o minori danni per gli effetti del terremoto
 

In merito alla probabilità che il territorio comunale di Campi Bisenzio venga colpito da un terremoto di forte intensità, occorre tenere presente che tale evento non si è verificato dal 1895 quando si sono riscontrati alcuni danni per un sisma con epicentro nel Chianti Fiorentino. Non si deve però escludere che il territorio sia totalmente esente dal rischio sismico in quanto è stato classificato in zona sismica 3 con una probabilità del 10% di un terremoto significativo ogni 50 anni.
Per una valutazione della pericolosità del territorio comunale in base alla sua conformazione geologica, caratterizzata, sia in affioramento che nel sottosuolo, da una costante presenza di depositi fluvio-lacustri da villafranchiani a recenti, con terreno pianeggiante, si può ipotizzare un comportamento sismico omogeneo in funzione della stessa intensità del terremoto.
La vulnerabilità del territorio comunale può essere sommariamente determinata in base alle caratteristiche edilizie in cui si suddividono le aree urbanizzate. Abbiamo quindi i centri storici e gli edifici realizzati prima della metà del XIX secolo, in totale assenza di criteri antisismici, con possibilità di crollo o gravissimi danni già dal 5°- 6° grado della scala Richter. Le aree urbane con edifici realizzati tra la prima metà del XIX secolo e la metà del XX secolo, ma non ancora con criteri antisismici, con una possibilità di crolli o gravi danni già dal 6° - 7° grado della scala Richter. Infine gli edifici realizzati con criteri antismici che possono resistere a forti terremoti tanto che, anche se gravemente danneggiati, permettono la salvezza delle persone.
Il terremoto è un evento naturale e imprevedibile che avviene di solito con una certa frequenza nelle medesime zone. E' possibile verificare dove sono avvenuti i terremoti consultando l'apposito sito internet dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il Comune di Campi Bisenzio ha adottato uno specifico Piano di Emergenza Sismico (quale parte integrante del Piano Comunale di Protezione Civile), che ha lo scopo primario di definire il grado di pericolosità del territorio in funzione della sua geologia e di stabilire la vulnerabilità dell'edificato in funzione delle caratteristiche edilizie.
Al fine di evitare o limitare i danni provocati da un terremoto è necessario realizzare edifici o ristrutturare edifici esistenti con criteri antisismici secondo le vigenti normative.


 

Comportamenti da adottare

Per prepararsi ad un terremoto occorre attenersi alle seguenti condotte di comportamento:

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Consulta i Piani di Protezione Civile del Comune in particolare per conoscere dove si trovano le aree di attesa
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Tieni sempre in casa un kit di emergenza sanitaria e a disposizione anche una torcia elettrica e sistemi di ricezione delle comunicazioni
 
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Individua i punti sicuri della tua abitazione, sotto una trave, un arco, un muro portante, e dove invece quelli a maggior pericolo come scale, terrazzi, ascensore, ecc...
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Verifica che in casa ci sia una sufficiente scorta di viveri e bevande
 
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Tieni sempre presente dove si trovano e come si chiudono i rubinetti del gas, dell'acqua e della corrente elettrica
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Fissa sempre bene alle pareti librerie, scaffali e mobili ed evita di tenere oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti
 
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Verifica che non ci siano coperture o grondaie che con un terremoto potrebbero crollare facilmente
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Individua i punti più sicuri all'aperto, lontano da edifici che sono a maggiore rischio di crollo
 

Come comportarsi durante un terremoto:

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Cerca riparo nel vano di una porta dei muri più spessi, sotto una trave, sotto un tavolo o un letto
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Attendi la fine della scossa prima di uscire dall'edificio
 
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Non utilizzare le scale o l'ascensore, non uscire sui balconi o terrazze
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Se sei all'aperto allontanati dalle case, dai lampioni e non sostare sui ponti, in gallerie o vicino a specchi d'acqua
 

Come comportarsi dopo un terremoto:

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Mantieni la calma e assicurati dello stato di salute delle persone intorno a te chiedendo aiuto se necessario
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Prima di uscire indossa le scarpe, chiudi i rubinetti del gas, acqua e corrente elettrica
 
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Utilizza, se indicati, i percorsi di emergenza e le uscite di sicurezza per abbandonare l'edificio
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Segui le indicazioni delle autorità
 
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Non occupare le linee telefoniche se non per effettive necessità, per segnalazioni di pericolo o che necessitano dell'invio dei soccorsi
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Raggiungi uno spazio aperto lontano dagli edifici e da strutture pericolanti perché potrebbero verificarsi altre scosse. Se possibile recati in un'area di attesa prevista dal Piano Comunale di Protezione Civile
 

 

Pagina realizzata da arch. R. Menegatti - ultimo aggiornamento 15.12.2022



Ultima Modifica: 29/12/2022

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