Villa Rucellai o Villa Il Pratello si trova nel centro storico di Campi Bisenzio. La villa è sorta come trasformazione di quella che era probabilmente la più antica dimora campigiana, un antico palazzo medioevale fortificato del XIII secolo di cui una parte è ancora individuabile nella torre, che inglobata nella parte quattrocentesca del complesso, costituisce uno dei pochi esempi rimasti delle torri che caratterizzavano i fortilizi privati sparsi nel territorio campigiano.
E' nel XV secolo che dall'unione di due distinte proprietà immobiliari, che appartenevano a due rami diversi della famiglia Rucellai nasce il primo nucleo quattro-cinquecentesco che è rimasto sostanzialmente integro fino ad oggi. La "ristrutturazione" viene portata a termine tra il 1469 e il 1498, data in cui le due case risultano già sicuramente unite in un unico complesso. Ulteriori lavori vengono condotti nel corso della prima metà del Cinquecento e sul fronte principale viene creato un giardino che per la sua bellezza darà il nome alla villa e al luogo che da allora verranno comunemente chiamati "al Pratello". A partire dal 1735 i Rucellai intraprendono grandi lavori di ampliamento e ammodernamento. Viene costruita, a nord della parte più antica, una nuova grande ala, che si sviluppa su due piani, destinata ad accogliere gli appartamenti padronali.
Il Museo Antonio Manzi è allestito nei saloni a piano terreno dell'ala settecentesca della villa.
Acquistata alcuni anni fa dall'Amministrazione comunale di Campi Bisenzio l'edificio è stato sottoposto ad un parziale restauro. Oggi ospita gli uffici della segreteria del sindaco, della presidenza del consiglio comunale e dei gruppi consiliari. La villa è circondata da un bellissimo parco, anch'esso recuperato e aperto al pubblico.