Tandem di Pace sabato 10 giugno 2006

ORLY - Partiti!
Il tandem è oramai in marcia. Ieri mattina, alle ore 2.30 sveglia per essere pronti all'appuntamento delle 3.15 al Bar Mario, piazza della Resistenza. Oltre che all'insegna della stanchezza, data l'ora e la pedalata fino a piazza Signoria della mattina, il tandem si è aperto anche all'insegna del lauto pasto: il bar ha aperto prima giusto per offrirci la colazione. E così, dopo una scorpacciata di cornetti, marmellata e cappuccino e dopo un abbondante ritardo, i motori sono stati accesi. Pronti per l'avventura e pronti per il messaggio di pace. Armati di coraggio e di abbondanti scorte generosamente offerte dalla Coop, abbiamo percorso i primi chilometri con l'euforia tipica di chi inizia un viaggio emozionante. Ma il buio e il dolce cullare del camioncino hanno spento presto gli ardori e conciliato un leggero sonno in acrobatiche posizioni. Le due soste della mattina ci hanno permesso di riacquistare l'uso degli arti intorpiditi.
Verso le 12 ci siamo fermati per pranzare: un po' di pane e poi di nuovo in viaggio. Dopo la fermata del pranzo l'attività del viaggio è stata sempre quella di dormire. Infine stanchi, sfiniti e sudati, per via della tremenda afa creatasi, siamo arrivati ad Orly con mezz'ora di anticipo nonostante il ritardo della partenza. Posate le valige in albergo e scesi finalmente da quelle saune, alcuni impavidi sportivi (tra cui anche Ettore) hanno deciso di fare una corsa nella cittadella. Alle 18.30 eravamo già puliti e cambianti pronti per affrontare la cena e una nuova scamiciata. Il luogo designato per la cena è stato il ristorante Pompei, aperto ad Orly da un italiano. Al ristorante ci hanno raggiunto i vari enti rappresentativi delle varie città gemellate con Orly. Dopo i saluti di rito è arrivata la prima portata: "complimenti, la cena è stata ottima. Lei mantiene alto il nome della cucina italiana... davvero complimenti" questo il commento fatto da Nicolò al proprietario del locale. Conclusasi la cena che comunque ha visto le più importanti figure politiche della cittadella francese (per esempio il sindaco che pare sia in carica da quarantuno anni) ci siamo diretti nel parco comunale dove si è svolto dal vivo un concerto dei Gipsy King. Dopo essere stati praticamente gli unici ad esultare ininterrottamente ci siamo concessi una bevuta al volo e poi al letto, anche per finire di battere l'articolo.

Ettore Vannacci & Niccolò Salvatori