Tandem di Pace sabato 17 giugno 2006

SCANDIANO - Ennesima sosta, ennesima visita istituzionale, ennesimo pranzo. Non che ci si lamenti, anzi: ci stiamo piacevolmente abituando a questo ritmo forsennato. Stamattina ci siamo risvegliati freschi e riposati nell'abitazione estiva della comunità di recupero "Betania", una favolosa cascina che la comunità aveva ricevuto in dono semi-diroccata e che ha risistemato e rifinito molto bene. La colazione, presto, come sempre, si prospettava succulenta, visto l'ottima cena della sera, preparata dalle sapienti mani di cuoche emiliane. L'ospitalità dei parenti di don Luigi Valentini si è espressa ancora a pieno sia con la tavola imbandita sia con i calorosi abbracci di congedo. Accompagnati da un operatore del centro, ci siamo diretti vicino a Parma alla sede principale della comunità per incontrarne i membri e gli operatori. In un contesto ancora una volta rustico, ma ben rifinito, siamo stati accolti da don Luigi e dai suoi "ragazzi", che ci aspettavano riuniti nel cortile. L'atmosfera era serena, malgrado le tristi esperienze degli ospitati; si respirava la tipica aria del percorso di riscatto personale. Così ci siamo accomodati formando un cerchio con i presenti e don Luigi ha esposto al nostro gruppo come si è formata la sua comunità. Originariamente con obbiettivi diversi, la comunità si è con il tempo modificata e evoluta per fronteggiare l'esigenza principale degli accolti: la dipendenza dalla droga. Attualmente il centro, con più di quaranta membri, accoglie solo coloro i quali chiedono spontaneamente di farvi parte.
Dopo i consueti scambi di doni, siamo ripartiti in bicicletta, assaliti dai complimenti, dai saluti e dalle domande dei ragazzi di don Luigi. Così, fatti i nostri canonici cinquanta chilometri, siamo giunti a Scandiano, dove l'Amministrazione comunale ci ha offerto il pranzo e il suo completo aiuto riguardo all'imprevisto problema presentatosi: la rottura di una cinghia di trasmissione di un pulmino. Poco male: il percorso che seguiremo fino a Campi doveva comunque essere affrontato in bicicletta. Dopo pranzo ci siamo concessi un po' di riposo per poi riprendere la bici in direzione Savignano sul Panaro, tranquilli che il problema del pulmino verrà rapidamente risolto dal nostro autista fenomenale Mauro.
Niccolò Salvatori
Ettore Vannacci