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Il Circo di Raffaello Pareti

Lunedì 27 agosto, nell'ambito della manifestazioni promosse da Comune di Campi Bisenzio e dalla sezione locale Anpi per il 63 anniversario della Liberazione di Campi Bisenzio, si terrà presso il Teatro Dante lo spettacolo Il Circo di Raffaello Pareti.

Il progetto "Il Circo", del contrabbassista Raffaello Pareti, coniuga la cantabilità della nostra tradizione musicale all'improvvisazione jazzistica in un mondo sonoro ricco di gusto e di colore.

 

Gli artisti danno vita ad una musica ispirata a valori autenticamente popolari con trame melodiche schiette e coinvolgenti.

Raffaello Pareti, contrabbasso e voce;
Antonello Salis, pianoforte e fisarmonica;
Stefano Cantini, sax soprano.

 
Raffaello Pareti - foto di Roberto Cifarelli

Raffaello Pareti

Diplomato in contrabbasso e in jazz presso il conservatorio P. Mascagni di Livorno, ha fatto parte del trio di Luca Flores del quartetto di Massimo Urbani e del quintetto di Tiziana Ghiglioni.

Dal 1985 al 2000 è stato membro dell'orchestra Barga Jazz, diretta da Bruno Tommaso e nel periodo 1997/1998 della G.O.N (Grande Orchestra Nazionale), diretta da Mario Raja.
Dal 1994 al 2004 ha collaborato stabilmente con il quintetto di Stefano Bollani "L'Orchestra del Titanic", formazione con la quale ha vinto il premio Roma Jazz 2001, come miglior gruppo Italiano.

Ha collaborato ed inciso con Enrico Rava, Rita Marcotulli, Dado Moroni, Maurizio Giammarco e molti altri.
Nel 2002 costituisce un trio a suo nome con Antonello Salis e Stefano Cantini. Con questa formazione, e Bebo Ferra nella veste di special guest, ha pubblicato per Egea il cd Il Circo ottenendo importanti riconoscimenti in Italia; la rivista Jazz Magazine l'ha messo tra i dischi da non perdere del 2003.

Nel corso della sua attività ha preso parte ad importanti manifestazioni jazzistiche nazionali ed ha inoltre suonato nei Festival Jazz di Parigi, Colonia, Kiev, Ginevra, Basilea, Harare, Addis Abeba, Oslo, Voss, Montreal.

Tra le sue collaborazioni extra-jazzistiche, due tour europei con la compagnia teatrale Pupi e Fresedde, la partecipazione al progetto Notturno Etrusco con Giorgio Albertazzi e Arnoldo Foa, due dischi e numerosi concerti dal vivo con il cantautore Sergio Caputo.

Attualmente fa parte del Quartetto di Barbara Casini del nuovo Quartetto di Bebo Ferra e del progetto "L'amico del Vento" di Stefano Cantini (con Rita Marcotulli e gli Arkè string quartet).
Di recente pubblicazione, Maremma, ultimo cd a suo nome, realizzato con la stessa formazione de Il Circo e Stefano Bollani nelle vesti di special guest.

 
 
Antonello Salis - foto di Roberto Cifarelli

Antonello Salis

Nasce nel 1950 a Villamar (CA).
All'età di sette anni il nonno gli regala una fisarmonica giocattolo, alla quale Salis si appassiona, imparandola a suonare da solo; in seguito, sempre da autodidatta, impara a suonare il pianoforte.

All'età di 18 anni, inizia a suonare la fisarmonica con vari gruppi nelle balere e nelle feste di paese sparse per la Sardegna. Dal 1969 al 1972 suona l'organo Hammond in diversi gruppi pop e rock sardi.

Nel 1973 si trasferisce ad Alghero dove forma il gruppo Cadmo; uno dei gruppi più originali della scena italiana di quegli anni, in grado di miscelare il progressive rock con il free jazz e la musica tradizionale sarda.
Nel 1975 registrano in studio il primo dei loro due dischi, intitolato "Boomerang".

Il 1977 è un anno denso di eventi: I Cadmo registrano il loro secondo disco, "Flying over Ortobene Mount on July Seventy-seven" e conoscono a Roma Lester Bowie. Questo incontro segna profondamente il gruppo: nasce una lunga amicizia e un prolifico sodalizio artistico con Bowie e l'Art Ensamble of Chicago.
Dal 1980 fino ad oggi Salis ha collaborato con alcuni tra i migliori musicisti italiani e stranieri. Per citarne alcuni: Enrico Rava, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Riccardo Fassi, Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Pino Minafra e molti altri.
Come solista ha inciso 4 dischi: "Orange Juice, Nice food", "Salis!", "Quelli che restano" e "Pianosolo".

Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni ed altri artisti al di fuori dell'ambito strettamente jazzistico.
Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale, per ultimo il premio "Django d'or" 2005 per l'Italia come musicista affermato.

 
 
Stefano Cantini

Stefano Cantini

Nasce nel 1956 a Follonica.
Dopo la fase propedeutica di formazione adolescenziale, delineato uno spiccato interesse jazzistico sceglie il sassofono e si indirizza verso percorsi musicali dedicati allo studio del suono e della sua evoluzione affrontando il jazz classico fino a forme di sperimentazione più avanzata.

Dai primi anni '70 suona con numerose formazioni jazz ed entra a far parte di un ristrettissimo gruppo di musicisti eseguendo concerti e registranso dischi. Dal 1991 partecipa all'attività didattica di Siena Jazz, è impegnato nei corsi di perfezionamento musicale (CPM) fino al 1997.

Tuttora è direttore della Scuola Comunale di Follonica e dal 1999 è direttore Artistico del Grey Cat, Festival jazz in Maremma.
Numerose sono le tournées in Italia e all'estreo con artisti di musica leggera: Ray Charles, Phil Collins, Raf, Laura Pausini, Fiorenlla Mannoia, Alejandro Sanz, Irene Grandi, Paolo Vallesi, Ivana Spagna ed altri ancora.

Ha inciso numerose colonne sonore di film come quelli con Francesco Nuti e Franco Nero. E' suo il sassofono solista del film Stregati di Nuti, che ha vinto il "Nastro d'Argento" di Taormina del 1986 come migliore colonna sonora. Oltre al cinema, anche il teatro è stato fonte di interessanti esperienza,ha composto ed eseguito brani n spettacoli teatrali con Paolo Hendel, Davide Riondino, Giorgio Albertazzi ed altri.

Ha collaborato regolarmente con alcuni tra i più grandi jazzisti nazionali ed internazionali con: Chet Baker, Elvin Jones, Cameron Brown, Didier Lock Wood, Michel Benita, Billy Cobham, Dave Holland, Billy Hart, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Raffaello Pareti e molti altri.

Nel 1995 ha suonato con Michel Petrucciani al Jazz Fest in Umbria ed al Festival Jazz di Calvi. Tra le collaborazioni classiche, si evidenzia l'attuale progetto di musica contemporanea con il gruppo "Tetraktis".
Ha eseguito concerti nei più importanti teatri del mondo tra i quali: il National Art Center di Ottawa, L'Olimpia di Parigi, il Valli di Reggio Emilia.

Nel 2003 collabora ad un progetto di Raffaello Pareti, con Antonello Salis realizzando una produzione del Grey Cat Festival e pubblica il disco "Il Circo", per l'etichetta Egea. Presentato a Umbria Jazz 2003. In uscita l'ultimo lavoro dal titolo L'amico del vento pubblicato da Egea con Rita Marcotulli.

 


Ultima Modifica: 01/06/2016

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