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Three-O Special Edition

Martedì 28 agosto al teatro Dante spettacolo Three-O Special Edition.

Il progetto che vede coinvolti alcuni tra i nomi più importanti nel panorama jazzistico italiano, nasce sulla base del trio già esistente del batterista/compositore Alessandro Fabbri, che comprende due nomi del calibro di Maurizio Giammarco e Ares Tavolazzi. Per l'occasione, con l'aggiunta del Pianista fiorentino Massimiliano Calderai.

Il quartetto presenta un jazz grintoso, profondo, con un programma che comprende brani originali ed alcuni standard.

 
Alessandro Fabbri

Alessandro Fabbri

Batterista, compositore, arrangiatore.
Inizia lo studio della percussione nel 1975 sotto la guida di Vittorio Ferrari ed, in seguito, di Giannino Ferrari (entrambi percussionisti del Teatro comunale di Firenze) approfondendo lo studio del "drum set" con Bruno Biriaco presso i Seminari di Siena Jazz (1978 - 1979).
 
Nel 1988 segue un corso di perfezionamento presso il "Drummers Collective" di New York studiando con Frank Malabe e Peter Zeldmann. Dal 1980 inizia l'attività concertistica suonando, in seguito, con numerosi solisti italiani e stranieri tra i quali Massimo Urbani, Larry Nocella, Claudio Fasoli, Tiziana Ghiglioni, Luca Flores e molti altri.

Dal 1983 ad oggi, svolge attività didattica (batteria, musica d'insieme e big band) presso la scuola del Centro Attività Musicali di Firenze e, dal 1987, presso la scuola di musica di Scandicci.

Dal 1986 fino al 1995 fa parte della big band "Barga Jazz" diretta dal Mo Bruno Tommaso e, nel 1987 / 1988 della IJT big Band sempre diretta da Bruno Tommaso.

In qualità di batterista ed arrangiatore ha collaborato al progetto "Emozioni" della Graycat big band (1991). Sempre come arrangiatore risulta finalista al secondo e terzo concorso per arrangiamento e composizione "Scrivere in Jazz" di Sassari (1992 / 1994).
Nell'agosto 1998 vince il primo premio al concorso per composizione ed arrangiamento di Barga Jazz.

Nel 1992 inizia a condurre l'orchestra degli allievi della scuola di musica di Scandicci "Duke of Abruzzi Big Band" con cui si esibisce principalmente in Toscana e di cui è responsabile della maggior parte degli arrangiamenti. L'orchestra ha ospitato importanti solisti tra i quali Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Mario Raja.

Tra il 1993 ed il 1994 ha pubblicato, sulla rivista "Percussioni" (ed. Musidea), una serie di 11 articoli sul batterista in Big Band, e, nel 1997, un'altra serie di articoli didattici per la medesima casa editrice.

 
 
Maurizio Giammarco

Maurizio Giammarco

Nato a Pavia nel '52, ma residente a Roma fin dall'infanzia, Giammarco comincia a suonare il sax tenore a 14 anni.
 
Il suo percorso artistico si è mosso sostanzialmente su due direttrici: da un lato un incessante lavoro d'approfondimento del jazz classico ha sempre testimoniato il suo forte e appassionato legame con la tradizione, mentre al tempo stesso una sorta di disinvolto nomadismo culturale lo ha spesso attratto verso altri territori musicali, anche non necessariamente jazzistici, nel segno di uno spirito di ricerca che non teme di rimetter tutto ciclicamente in discussione. 

Sia sul piano stilistico che compositivo, dunque, l'identità artistica di Maurizio Giammarco va cercata nella sintesi che egli ha sempre cercato di operare sul suo vasto e volutamente eclettico vissuto.

Questi aspetti emergono chiaramente in tutti i suoi attuali progetti musicali: dal quartetto diretto insieme al formidabile pianista americano Phil Markowitz, che esprime un jazz contemporaneo e raffinato in un contesto classicamente acustico, al quintetto Megatones, dove le sue composizioni spaziano in territori più contaminati e trasversali; dalla recente collaborazione col contrabbassista Miroslav Vitous al lavoro in trio con John Arnold e Dario Deidda, fino alle performances solistiche e multimediali, in duo con l'amico artista Claudio Palmieri, che lo hanno visto protagonista in importanti musei e gallerie d'arte nazioniali.

Altre sue attività includono didattica, produzione discografica e concertistica, composizione di musica per teatro, danza, film e CD; arrangiamenti per big band, orchestra sinfonica (per E. Rava) e orchestra d'archi (per P. Fresu); collaborazioni come solista in dischi e tournée di musica pop (Mina, Fiorella Mannoia, Nada, Cocciante, M. Martini).
 
Ha scritto un libro su Sonny Rollins edito nel '97 da Stampa Alternativa. Votato miglior sassofonista italiano nel referendum della rivista Fare Musica nel '81, ha anche vinto nell'84 il premio RAI 1 come musicista jazz dell'anno.
 
È presente in più di una sessantina di dischi di Jazz e da alcuni anni è direttore artistico della rassegna Termoli Jazz Podium. Il suo nome compare della Biographical Encyclopedia of Jazz di Leonard Feather e Ira Gitler.

 
 
Ares Tavolazzi

Ares Tavolazzi

Ares Tavolazzi è un contrabbassista jazz italiano.

Studia violoncello e contrabbasso al Conservatorio di Ferrara.
Inizia la carriera di bassista suonando per la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat Avengers (in cui alla batteria c'è un altro ragazzo di Ferrara, Ellade Bandini), con cui incide anche un 45 giri omonimo nel 1965 per la Bluebell (alla voce c'è Carmen Villani), oltre che partecipare a quasi tutti i 45 giri della cantante.

Nel 1969 forma sempre con Ellade Bandini e con il tastierista milanese Vince Tempera il gruppo The Pleasure Machine, con cui incide cinque 45 giri nei tre anni successivi.
Dopo lo scioglimento dei The Pleasure Machine, entra nel 1973 al 1983 nel gruppo storico d'avanguardia AREA, che sono rimasti senza bassista dopo la partenza di Patrick Djivas, entrato nella Premiata Forneria Marconi.
 
Continua in quegli anni l'attività di session man, suonando in alcuni dischi di artisti quali: Mina, Eugenio Finardi, Paolo Conte, Vinicio Capossela e continuando (anche dal vivo a partire dal 1982) la collaborazione con Francesco Guccini.
Nel 1982 partecipa al tour italiano dell'orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo.

Per tre anni consecutivi (dal 1984 al 1986) è primo in una speciale classifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club.
Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell'anno.

Dal 1990 ad oggi collabora in concerti live e registrazioni discografiche con numerosi musicisti italiani e stranieri, tra i quali: Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Mau Mau, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Franco D'Andrea, Dado Moroni e molti altri.

Collabora negli anni a diversi lavori teatrali componendo e suonando dal vivo (di recente Ruth e Il Cantico dei Cantici per la Fondazione Teatro di Pontedera). Ha tenuto seminari sull'improvvisazione in tutta Italia, insegnando anche a in scuole jazz di Milano, Bologna, Ferrara, Rovereto.

 
 
Massimiliano Calderai

Massimiliano Calderai

Nato a Firenze nel 1971, si è diplomato presso l'Istituto Magistrale Giovanni Pascoli di Firenze nel 1990 ed ha conseguito il diploma presso il conservatorio L. Cherubini di Firenze nel 1995, sotto la guida del maestro Marco Vavolo, con il massimo dei voti e lode.
Dal settembre 1992 al 1995 ha seguito numerosi corsi di perfezionamento "Corsi Musicali Superiori".
 
Nel 1996 ha ottenuto il Diploma Master Class su improvvisazione jazz e arrangiamento orchestrale.
Nel 1996/97 ha ricevuto il Diploma d'Onore VI edizione Torneo internazionale di Musica.
Negli stessi anni vince il primo premio assoluto nella categoria giovani promesse (taranto).
 
Dal 1996 al 1999 è stato insegnante di pianoforte e musica d'insieme presso la Scuola Comunale di Musica di Greve in Chianti.
Dal 1999 al 2002 è statp impiegato come insegnante di pianoforte classico e moderno e di musica d'insieme presso le scuole di musica "Sound" di Firenze, Campi Bisenzio e Pontassieve.
 
Nel 2002 ha collaborato con il Comune di Campi Bisenzio ha partecipato a numerosi concerti jazz con musicisti quali: Alessandro Fabbri, Raffaello "Lello" Pareti, Mirko Guerrini, Caterina Vichi, Piero Leveratto, ma anche collaborazioni con la soprano Lucia Sciannimanico e con la cantante Susy Bellucci.
 
Dal 2003 al 2004 ha lavorato in maniea stabile con Giorgio Bracardi, con il quale ha portato in giro per l'Italia lo spettacolo di cabaret e musica jazz "Giorgio Bracardi e the Spirit of Century"; con la "Red Pellini Gang", orchestra di musica tradizionale america degli anni venti/quaranta; con Susy Bellucci, con spettacoli di musiche per bambini.
 
Dal novembre 2003 ad oggi ha tenuto laboratori musicali presso le scuole elementari e medie del Comune di Camp Bisenzio.

 


Ultima Modifica: 01/06/2016

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