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Avanti giovani, alla riscossa

Assessorato alle Politiche giovanili, Assessorato alla Politiche culturali

 

Lunedì 15 Dicembre 2008 alle ore 21 presso la Biblioteca di Villa Montalvo
Presentazione del libro: Avanti giovani, alla riscossa di Massimo Livi Bacci, docente di Demografia presso l'Università degli studi di Firenze e Senatore della Repubblica 
Coordina: Giovanni Carta, giornalista

 

In Italia si può essere "apprendisti" fino a trent'anni; appartengono ai "giovani" industriali persone di quarant'anni; sono troppo "giovani" per far parte di élites accademiche studiosi di cinquant'anni; si chiamano "ragazzo" o "ragazza" persone di età matura.

 

Ma nella realtà demografica i giovani sono diventati pochi: compiono oggi vent'anni meno di 600.000 giovani, ma erano 900.000 nel 1990. Pur essendo molti di meno, i giovani italiani percorrono assai più lentamente che in passato - e rispetto ai coetanei europei - le tappe che portano all'autonomia dell'età adulta.

Completano gli studi, entrano nel mondo del lavoro, mettono su casa, formano la loro famiglia assai più tardi di prima.

 

Pur vivendo bene, in larga misura grazie alle risorse dei genitori, contano poco nella società, nelle professioni, nella politica, nella ricerca, nelle imprese. Con pochi giovani, scarsamente valorizzati, il nostro paese appare stanco e incapace di slancio, e non all'altezza di uno scenario globale che non fa più sconti a nessuno.

 

Eppure le soluzioni possibili non mancherebbero, intervenendo sul sistema educativo, sul mercato del lavoro, sulla previdenza e - in generale - attuando politiche capaci di smontare la sindrome del ritardo che attanaglia le nuove generazioni.

 

Questi gli argomenti di Avanti giovani, alla riscossa che saranno anche trattati durante la serata di presentazione del libro



Ultima Modifica: 01/06/2016

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