1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
Contenuto della pagina

Tandem di Pace mercoledì 14 giugno 2006

Quinta giornata

I ragazzi del Tandem di pace alla sede dell'UNHCR - Alto Commissariato per i RIfugiati Politici

GINEVRA - "Lassù sulle montagne...". Siamo capitati nel villaggio di Heidi! Arèches è un meraviglioso paesino alpino, dove l'odore delle mucche e del fieno ti alzano la mattina e si mescolano al sapore dei formaggi locali. Alloggiamo in una casa vacanze del comune di Orly: un complesso molto folkloristico di baite e chalets. Appena fatta colazione, ci attrezziamo per partire, ma la malasorte si abbatte su di noi: uno dei nostri non si sente troppo bene e un cellulare smarrito ci fa perdere minuti preziosi. Comunque riusciamo a partire in tempo utile con i camioncini per scendere poco sotto ad Arèches, ad Albertville, da dove partiamo in bici. Il fatto che uno di noi oggi non pedala ha portato a Ettore un notevole vantaggio: può usare un'altra bici, migliore, in attesa di aggiustare la sua. Da Albertville a Annecy, lungo un lago enorme e magnifico, si snoda una lunghissima pista ciclabile che ci ha consentito di fare metà del percorso in tutta sicurezza. Ad Annecy ci siamo fermati per una pausa. È stato un grave errore: le acque cristalline del lago erano quanto di più convincente per farci abbandonare la bici e il percorso verso Ginevra. Decisamente a malincuore, con il proposito di tornarci, abbiamo abbandonato le rive del lago per riprendere la nostra strada.
Il panorama è cambiato molto velocemente: al posto della vasta pianura appena percorsa si sono alzate davanti a noi alte colline. Ma con la forza delle gambe, e soprattutto con quella di volontà, siamo riusciti a superare gli ostacoli e arrivare in vista di Ginevra. Alle porte della città abbiamo telefonato alla nostra vicepreside, la Prof.ssa Elisabetta Vangi, per informarla, qualora le interessasse (profe, si scherza, lo sappiamo che lei ci tiene a noi), della nostra condizione. Forti dei suoi complimenti e delle sue rassicurazioni su ciò che avevamo lasciato prima di partire, siamo entrati a Ginevra. Arrivare all'Alto Commissariato dei Rifugiati Politici delle Nazioni Unite (UNHCR) si è rivelato più difficile del previsto, ma grazie alle indicazioni degli abitanti siamo arrivati nel luogo previsto con una precisione svizzera. Tempo mezzora per raccogliere le membra e darci un aspetto più umano, e siamo entrati all'interno del Commissariato ONU. Qui siamo stati accolti calorosamente da Annalaura Sacco, responsabile e coordinatrice del Commissariato di Ginevra, che ci ha illustrato le funzione del UNHCR e il suo ruolo al suo interno. Ha poi risposto alle nostre domande sulla condizione dei rifugiati politici in Italia e ci ha mostrato un video che illustra il lavoro del UNHCR nell'ultimo anno. Riconoscenti per il tempo concessoci, abbiamo ripreso, in pulmino, la strada di Arèches, avendo come unici obbiettivi il lago e il riposo.

Niccolò Salvatori
Ettore Vannacci

 
 



Ultima Modifica: 13/05/2016

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO