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Chiesa di Sant'Andrea a San Donnino

Chiesa di Sant'Andrea a San Donnino - foto di Andrea Bonfanti

Indirizzo

Piazza Costituzione 1, San Donnino

 
 
 

Informazioni e orari

Per informazioni telefonare allo 055 997200.

 
 

La storia

La chiesa di Sant'Andrea a San Donnino, fondata lungo un'antica strada che seguiva il percorso della centuriazione romana, fu edificata nell'XI secolo e dedicata a Sant'Andrea, apostolo che fu pescatore sul mare di Galilea.

La prima notizia sull'esistenza dell'edificio risale al 1276.

Dalla seconda metà del XIII secolo fino a tutto il XVIII secolo la chiesa di Sant'Andrea fece parte del plebato di San Martino a Brozzi.

 

Un documento dell'Ottocento indica una ristrutturazione dell'edificio nel 1365; infatti, il loggiato ad arcate ribassate e un muro laterale a filaretto risalgono a quel periodo.

Dal XV secolo il patronato della chiesa passò alla Famiglia Mazzinghi, che svolse un ruolo molto importante per lo sviluppo della stessa.

 

Probabilmente anche la Famiglia dei Tornaquinci esercitò la propria influenza sulla chiesa.

Il XV secolo fu un periodo di notevole importanza per lo sviluppo dell'edificio sia sotto il profilo architettonico sia per le opere artistiche che vi si conservano.

Infatti, il campanile, poi distrutto, mostra nelle foto un impianto del XV secolo, e la sagrestia, conserva ancora oggi la struttura ed alcuni elementi decorativi del Seicento.

Dal 1581 a oggi i cambiamenti più incisivi interessano soprattutto l'ambiente circostante.

Gli antichi orti coltivati e la compagnia laicale che affiancava l'edificio sono stati sostituiti nel Novecento da una ampia piazza e da costruzioni recenti.

Il Novecento iniziò con il recupero del loggiato, che aveva rischiato di essere abbattuto per il suo stato di degrado.

 
Interno Chiesa di Sant'Andrea a San Donnino - foto tratta da Il Museo di Arte Sacra di San Donnino a Campi Bisenzio

Nel 1919 la chiesa rischiò di essere trasformata in un magazzino per cereali e granaglie, ma, tuttavia, per il suo carattere monumentale e per l'importanza delle opere che vi erano conservate fu deciso di non destinarla a tale utilizzo.
Nel 1934 fu deciso di intervenire nuovamente con la lavori di ristrutturazione sull'impianto della chiesa.
I lavori, diretti dall'ingegnere Alfredo Barbacchi, iniziarono il 17 settembre dello stesso anno, ma furono interrotti, pochi mesi dopo, a causa di un'inondazione che colpì l'intera pianura di Brozzi.
La canonica e gli arredi sacri subirono notevoli anni.

 
 

I lavori ripresero l'anno successivo, infatti, il 22 ottobre del 1935 il cardinale Elia Dalla Costa inaugurò i restauri.

La Seconda Guerra Mondiale segnò profondamente la chiesa di Sant'Andrea.

 

Nel 1944 il campanile venne minato e il suo crollo rovinò la parte posteriore dell'edificio.

Fu necessario un nuovo intervento di recupero, infatti, la struttura campanaria attuale è una ricostruzione realizzata dopo il conflitto mondiale.

L'alluvione del 1966 provocò gravi anni alla chiesa, infatti, l'acqua mista a fango salì fino a quattro metri, rimanendovi un'intera settimana. 

I restauri successivi all'inondazione costrinsero la chiusura della chiesa che fu riaperta con una solenne cerimonia il 25 marzo del 1968.

A causa dell'alluvione molte opere d'arte furono rimosse dalla chiesa e dovettero subire un lungo restauro.

 

Il 5 aprile del 1979 un altro episodio segnò la storia di questa chiesa, essa, infatti, fu colpita da un incendio provocato da un corto circuito sviluppatosi in una stanza la piano terra del campanile.

La violenza dell'incendio danneggiò la struttura del campanile e annerì le pareti e le opere conservate nella chiesa.

I lavori che seguirono inclusero un nuovo impianto elettrico e il rinforzo del solai del campanile.

Furono interrotti e ripresero soltanto nel 1986 con la pulitura e la sistemazione dei soffitti, delle pareti della chiesa e, successivamente, con la ristrutturazione del loggiato chiuso posto sul lato dell'aula sacra.

 
 

Il monumento oggi

L'edificio attuale è il frutto di numerosi restauri che si sono susseguiti nel corso del Novecento che hanno comunque cercato di lasciare invariata la struttura del XV secolo quando fu ricostruita con il loggiato esterno.

Nel 2000 è stato inaugurato il Museo d'Arte Sacra situato negli ambienti del loggiato trecentesco e in alcune sale della canonica della chiesa di Sant'Andrea.

 
 

Cosa vedere

L'interno è formato da un'unica navata, con copertura a capriate, e conserva numerose testimonianze storiche.

 
Particolare interno Chiesa di Sant'Andrea a San Donnino - foto tratta da Il Museo di Arte Sacra di San Donnino a Campi Bisenzio

A sinistra dell'ingresso è possibile ammirare un'acquasantiera in marmo scolpito del XV secolo, un fonte battesimale in pietra con stemmi del 1919, un'arcata in pietra del XV secolo, che contiene due pregevoli affreschi: un Battesimo di David Ghirlandaio e una Madonna con Santi di Domenico Ghirlandaio del XV secolo.
Sulla parete absidale ci sono uno stemma in pietra e un tabernacolo in pietra in stile di Da Maiano entrambi del XV secolo.
Sopra l'altare maggiore è posto un Crocifisso dipinto su una croce di legno di metà del XV secolo di Giovanni di Francesco.
A destra si apre una porta per accedere alla sacrestia e alla canonica.
Sulla parete destra è visibile un trittico della cerchia di Dal Ponte della prima metà del Quattrocento, che raffigura l'Annunciazione con i Santi Eustachio e Antonio Abate.

 
 
Particolare interno Chiesa di Sant'Andrea a San Donnino - foto tratta da Il Museo di Arte Sacra di San Donnino a Campi Bisenzio

Di pregevole bellezza sono il pulpito cilindrico del Quattrocento in pietra, affrescato, un altare in pietra del 1480 con capitelli quattrocenteschi che contiene il dipinto di Dio Padre con angeli e la tempera su tavola di Giovanni Botticini intitolata Madonna in trono con Bambino.
Al termine della parete un lunetta con un dipinto murale raffigurante i Santi Sigismondo e Alberto, attribuito alla scuola di Raffaellino del Garbo del 1520, restaurata di recente.
In sacrestia sono da notare un rosone circolare in pietra sul soffitto e un peduccio in pietra entrambi del XV secolo, alcuni calici in argento del Settecento e bronzo sbalzato del 1576 e numerosi reliquiari del Settecento.
In canonica sono conservati numerosi affreschi un tempo nel loggiato esterno della chiesa, oggi in precarie condizioni tra cui scene evangeliche, un Sant'Andrea e il martirio del Santo, una figura di santo, San Giovanni evangelista e San Francesco, tutte databili al XVII secolo.

 

In seguito ai danni subiti dall'alluvione del fiume Arno del 1966 molti dipinti furono staccati e restaurati, adesso si trovano all'interno dell'adiacente Museo di Arte Sacra.

 
 

Notizie tratte da:

  • Museo di Arte Sacra di San Donnino a Campi Bisenzio, a cura di Maria Matilde Simari.
 

Approfondimenti

Pubblicazioni relative alla Chiesa di Sant'Andrea a San Donnino.

  • San Donnino - Settant'anni da ricordare, Maria Serena Quercioli, Idest, Campi Bisenzio, 1999, pp. 174.
  • Museo di Arte Sacra di San Donnino a Campi Bisenzio, a cura di Maria Matilde Simari, Giunti, Prato, 2006, pp. 238.
  • Arte a San Donnino - Restauri e progetti, a cura di Maria Matilde Simari,
 


Ultima Modifica: 01/06/2016

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