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Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

 

Informazioni e orari

Per informazioni telefonare allo 055 8999250

 
 

La storia

I documenti più antichi che citano la chiesa, dedicata congiuntamente ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, risalgono al XIII secolo.

In origine la chiesa, di stile romanico, era a filaretto, ad una sola navata e con una piccola abside semicircolare.  

Successivamente le fu affiancato, sul lato sinistro, l'edificio della Compagnia della Madonna e fino al XV secolo ebbe un portico sulla facciata e lungo l'altro lato che le conferiva una certa eleganza.

 

Fin dai tempi più antichi il patronato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, generalmente appannaggio delle famiglie nobili, fu invece esercitato dal popolo di San Piero a Ponti, che solo più tardi nel 1467, non potendo più sostenere gli oneri che ne derivavano, lo cedette alla famiglia Bartolini, cui poi si aggiunsero per asse ereditario i Salimbeni, i Gaddi e i Da Filicaia.

Verso la fine del Settecento la chiesa venne ingrandita; vennero aperti due archi nella parete sinistra per congiungerla alla cappella della soppressa Compagnia della Madonna e la chiesa acquisì una nuova navata.

L'edificio fu nuovamente ampliato alla fine del XIX secolo, furono accecati gli archi dell'antico porticato sul lato destro della chiesa e fu ricavata la terza navata.

Nel 1905, la demolizione dell'abside romanica e la susseguente costruzione del coro concluse i lavori di ampliamento dell'edificio arrivato praticamente inalterato fino ai giorni nostri.

 
 

Il monumento oggi

Poco rimane dell'antico edificio dopo le numerose ristrutturazioni, di cui l'ultima risale agli anni Settanta, a parte l'elegante portico a tre arcate del XVI secolo.

 
 

Cosa vedere

Interno Chiesa dei Santi Pietro e Paolo - foto di Marcello Ballerini

Degli antichi altari oggi ne rimane solo uno, quello posto a capo della navata destra. E' un altare del '600 in pietra scolpita, originariamente posto nella cappella della Compagna della Madonna.

La chiesa conserva alcune opere d'arte tra cui una lunetta cinquecentesca di scuola robbiana, in origine collocata sul portale d'ingresso della chiesa e una Madonna con Bambino del Trecento attribuita al Maestro delle Immagini domenicane, discepolo di Giotto.

Il dipinto fu irrimediabilmente danneggiato dall'alluvione del 1966 e, anche se restaurata, è oggi in gran parte mancante del colore.
 
Le tre opere moderne di Angelo Biancini, un cenacolo e due statuine di San Giuseppe con Bambino e di San Francesco, concludono l'arredo della chiesa.

 
 
 

Notizie tratte da:

 

Approfondimenti

Pubblicazioni relative alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo:

 


Ultima Modifica: 01/06/2016

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