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Progetto Nuovi Cittadini per una Città Futura

Contesto

L'esperienza maturata da Campi Bisenzio nasce all'inizio degli anni '80, da una situazione vissuta e percepita come emergenza, quando i migranti di origine cinese scelsero di risiedere nella frazione di San Donnino. Successivamente su tutto il territorio, a partire dagli anni '90, si aggiunge l'immigrazione dai Paesi dell'Est Europa dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina, configurando così una città multietnica dove non mancano elementi di incomprensione locale,per motivazioni economiche, intolleranza nei confronti di usi e costumi diversi, religioni e caratteristiche somatiche. La città subisce un' emergenza continua, ma superata grazie a scelte urbanistiche e di governo che hanno impedito sia marginalità residenziali sia alterazioni identitarie di frazioni/quartieri. Il livello di attenzione dedicato al tema ha permesso all'Amministrazione Comunale di effettuare scelte strutturali. Oggi esistono e operano sul territorio soggetti pubblici e del privato sociale che attuano percorsi formativi associativi e processi interculturali,  con un'efficacia fatta di competenze, professionalità e grandi capacità: Sportello Accoglienza Migranti NuoveRadici, Centro Territoriale Permanente, Centro di medicina tradizionale cinese Fior di Prugna, Scuola di Lingua Cinese, Scuola di Lingua Araba, Impara con me, Donne aiutano altre donne, Meeting Point. Il Comune ha applicato un metodo incrementale nel processo di inclusione, prevedendo lo sviluppo nel tempo di un insieme equilibrato di diritti e doveri del cittadino migrante con interazioni e progetti temporali che con il contributo del metodo Index del Consiglio d'Europa, hanno fornito indicatori utili a misurare l'equilibrio interculturale di Campi Bisenzio. Campi Bisenzio dal 2009, fa parte del Network delle città interculturali, seguite appunto dal Consiglio d'Europa, che analizza le politiche partecipative e interculturali di oltre 40 città europee. Dal 2008 è assessore ai Rapporti con la Comunità Cinese un'assessora di origine cinese, un atto politico che ha reso fieri i cittadini di origine cinese e ha attivato un processo di fiducia tra le Istituzioni e i Nuovi Cittadini di Campi Bisenzio.

 

Ambito di realizzazione del progetto

Campi Bisenzio situata nella Piana tra Firenze e Prato, da cui dista rispettivamente circa 6 chilometri. Si sviluppa su una superficie di 28 km2 attraversata dai fiumi Bisenzio, Arno, Ombrone e Marina. Grazie alla sua collocazione geografica, ai buoni collegamenti, alla partecipazione sostanziale dei cittadini alla vita comunitaria e civile, al livello dei servizi pubblici, Campi Bisenzio è perfettamente integrata nel sistema socio economico della Piana Fiorentina e vanta un radicato sistema produttivo, con punte di innovazione ed equilibrio come di modernità di livello internazionale (GKN, I Gigli, ASPI, Patrizia Pepe, Galileo, Pecci e etc). Campi Bisenzio ha riqualificato il territorio dal punto di vista ambientale, lavorando con i Comuni della Piana alla realizzazione di opere di salvaguardia dal rischio idraulico, istituendo una serie di parchi e aree verdi, che hanno portato, dai 45 ettari del 1995, a 170 gli ettari di verde pubblico, con 35 metri quadri di verde attrezzato per abitante. Dal punto di vista urbanistico Campi Bisenzio si presenta come un unico aggregato nel quale vivono le diverse frazioni e nessuna di queste è residenza di marginalità, ma residenza sociale composita, anche grazie all'operato di decine di associazioni, che oltre a promuovere iniziative ed attività, si dedicano all'intercultura, alla conservazione ed alla divulgazione del patrimonio e delle tradizioni storiche. L'Amministrazione comunale ha acquistato e recuperato edifici importanti, di antiche famiglie (Montalvo, Rucellai e Strozzi) fruibili da tutto il tessuto associativo gratuitamente. Dal 2008 Città del Dialogo Interculturale ha aderito nel 2009 al Network delle Città Inteculturali.

 

Sintesi progettuale

La concretizzazione dei processi interculturali che hanno visto impegnata l'Amministrazione comunale a rendere visibile la migrazione e legittime le richieste di nuove Leggi sui diritti di cittadinanza, aprire la città alle diverse componenti associative e alla ricchezza di nuove culture e non considerare le migrazioni eccezionali ed emergenziali, consegnare futuro ai giovani con 18anni in Comune e la Cittadinanza Onoraria è il risultato concreto che si è attuato a Campi Bisenzio, in attesa della realizzazione di una compiuta democrazia partecipativa a livello nazionale. Il progetto Nuovi Cittadini di una Città Futura, nasce dalla collaborazione con il Centro Interculturale Meeting Point, che si è costituito con Delibera n. 165 de 16 dicembre 2010 e ha elaborato insieme all'Assessorato all'Immigrazione e alle Pari Opportunità, il Piano di Azione previsto dalla Carta Europea per l'Uguaglianza di Uomini e Donne nella vita locale e regionale, approvato dalla Giunta con atto n. 140 del 21.6.2011. Il Centro Interculturale Meeting Point (formato da ssociazioni dei migranti e da associazioni di volontariato, culturale e sociale), si è posto l'obiettivo entro la prima metà del 2013 di organizzare le Elezioni del Delegato e del Forum dei Nuovi Cittadini. La scelta è stata effettuata al fine di continuare autonomamente le attività interculturali e partecipare con propri rappresentanti alla vita della comunità, in attesa del diritto di voto attivo e passivo alle elezioni locali.

 

Obiettivi dell'Ente

Il progetto è l'ultima fase di un metodo incrementale, iniziato con il Progetto Città Visibile, quindi Città@perta e oggi Città futura - Nuovi Cittadini.

 

Il progetto di partecipazione alla vita sociale, culturale e politica dei cittadini migranti è fra gli obiettivi dell'Ente contenuto nel programma di legislatura e nel Piano d'Azione per la parità tra Donne e Uomini. Le associazioni che hanno costituito il Meeting Point (centro interculturale che attua insieme all'Assessorato all'Immigrazione processi e interazioni per il dialogo interculturale. E' luogo fisico e punto di riferimento per le cittadine e i cittadini che desiderano incontrarsi e costruire nuove relazioni e nuove progettualità). Sono oltre venti le associazioni coinvolte.

 

Fase I: individuazione nuovi cittadini (si intendono nuovi cittadini le persone di altra origine nazionale, che pur residenti non hanno per le leggi italiane diritto all'elettorato passivo e attivo) e gruppi associativi disponibili a interagire e a proporre interazioni con i cittadini di altre nazionalità, valorizzazione e promozione delle libere forme associative per finalità e non per etnia - Costituzione del Centro interculturale Meeting Point, programmate e proposte attività e iniziative nel corso del 2012, suddivise le mansioni all'interno del gruppo (organizzatori, curatori dell'informazione e della comunicazione, curatori incontri pubblici, ecc..)
Fase II: incontri pubblici condotti da nuovi cittadini sulla loro esperienza migratoria, testimonianze delle difficoltà
per il pieno diritto alla cittadinanza: diritto di voto e cittadinanza per i figli nati in Italia, Adesione alla Campagna L'Italia sono anch'io per i diritti di cittadinanza. Elaborazione video. Interviste da presentare agli eventi pubblici. Già concluse
Fase III: nell'arco del 2012 elaborazione regolamento di partecipazione attiva ed elezione diretta di un Delegato e del Forum dei nuovi cittadini al fine di partecipare alla vita politica, sottoporre alla discussione anche istituzionale, proposte educative, urbanistiche, legate al tempo e alla qualità della vita, alla, partecipazione e al rispetto della diversità religiosa. Cittadinanza onoraria a tutti i minori nati a Campi Bisenzio e residenti.
Modalità: richiesta al Comune di spazi per lo svolgimento e l'organizzazione della Campagna elettorale, budget per il funzionamento, presa visione atti comunali ed elaborazione suggerimenti su bilanci, regolamenti, piani di azione.

 

Destinatari

Nel 1999 a Campi Bisenzio vivevano 37.387 persone di cui 1.553 persone di altre nazionalità, pari al 4,16% dell'intera popolazione. Al 31 dicembre 2011 sono 1.546 i nativi di tutte le età, sono considerati stranieri anziché futuro e cittadini di una città composta da 44.435 persone di cui 7.316 dalle origini non italiane. Sono 485 i nuovi nati nel 2011 (tasso di natalità 11%), e di questi 26 sono figli dei figli nati in Italia dei primi cittadini migranti, Campi Bisenzio è il primo Comune della Provincia fiorentina di età media più bassa (41,7), con la più alta percentuale di presenze straniere (16,46%), ed è il secondo Comune dopo Firenze ad avere la più alta densità abitativa (1.533,9 abitanti/km). La presenza dei cittadini di origine cinese si è stabilizzata sotto la soglia del 50%, per l'esattezza il 46% mentre venti anni fa, i cinesi rappresentavano il 62,27% degli immigrati e vivevano in gran parte nella frazione di San Donnino. Da oltre dieci anni, sono distribuiti in tutto il territorio e in nessuna frazione superano i 3/4 dei residenti. Il saldo naturale è positivo e sono 1731 le famiglie di origine straniera che hanno contribuito alla positività di questo valore. Il saldo migratorio risulta positivo e indica che aumentano i cittadini di origine straniera che decidono di risiedere a Campi Bisenzio trasferendosi da altri. L'intervento che la Giunta si pone è indiretto riguardo i giovani nati in Italia che possono fruire delle politiche effettuate nel tempo, è diritto perchè è nato e si è proposto all'interno delle Associazini dei Migranti che si sono costituite proprio per rafforzare le politiche di rappresentanza ancora disattese in Italia, nonostante le direttive della Convenzione di Strasburgo.

 

Risultati attesi

La principale condizione che permetterà la buona riuscita delle progettualità è il rapporto fiduciario che si è instaurato tra i rappresentanti delle Istituzioni e i nuovi cittadini di Campi Bisenzio. L'Amministrazione ha effettuato non solo politiche sociali per il sostegno ai più deboli ma ha anche investito ed effettuato azioni concrete e visibili contro i pregiudizi e contro il razzismo. Si ritiene che la relazione umana sia il moto primario e necessario per rafforzare la fiducia e la solidarietà tra i cittadini. I destinatari del Progetto sono tutti i 44.000 cittadini di Campi Bisenzio che potranno affrontare il futuro di una società plurale in modo sereno ed equilibrato.

 

Trasferiblità del progetto

Campi Bisenzio applica come tutte le città del Network le buone prassi che vengono progettate e condivise. Progetti come Impara con me l'Italiano in Piazza, 18 anni in Comune, la festa dei Migranti sono interazioni condivise e facilmente replicabili. Nel 2012 sarà consegnata la Cittadinanza Onoraria a tutti i minori nati in Italia da famiglie appartenenti ad altri Paesi esteri oltre che organizzare anche in collaborazione con la Provincia forum in cui si affrontino le eguaglianze dei valori religiosi. Pertanto sia brochure di buone prassi, sia filmati delle esperienze interculturali possono essere realizzati e replicati personalizzati per ogni comune aderente alla progettualità provinciale.

 

Progetto finanziato dalla Provincia di Firenze



Ultima Modifica: 08/10/2019

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