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Contenuto della pagina

Occupazione permanente del suolo pubblico

  1. Cosa si intende per occupazione permanente del suolo pubblico
  2. La Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico
  3. Ottenere la Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico
  4. Prorogare una Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico
  5. Subentrare ad una Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico
  6. Revoca della Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico
  7. Normative
 

Cosa si intende per occupazione permanente del suolo pubblico

Per occupazione permanente del suolo pubblico si intende qualsiasi occupazione di carattere stabile effettuata a seguito del rilascio di un atto di concessione e di durata non inferiore ad un anno che comporti la presenza di manufatti o impianti. Rientrano pertanto in tale tipologia di occupazioni le edicole, i chioschi, gli attraversamenti aerei permanenti delle strade, le pensiline delle fermate dei mezzi di trasporto pubblico o di copertura degli ingressi privati ma che insistono sul suolo ad uso pubblico.
Sono da considerarsi ad uso pubblico:

 
  • Le aree appartenenti al demanio o ad ente pubblico, come le strade, le piazze ed i giardini pubblici;
  • Le opere realizzate su suolo privato descritte negli atti di autorizzazione a costruire o nello strumento urbanistico vigente come aperte all'uso pubblico, come gallerie commerciali aperte, marciapiedi o parcheggi aperti ricadenti su area privata;
  • Le aree soggette ad uso pubblico in virtù di convenzioni o atti notarili;
  • Le aree sulle quale si esercita nei modi previsti dalle vigenti norme la servitù di pubblico passaggio.
 

I manufatti e gli impianti collocati su area ad uso pubblico a seguito del rilascio della Concessione permanente di occupazione devono comunque essere di tipo rimovibile e garantire l'ordine, l'igiene ed il decoro urbano. Non sono quindi ammessi  elementi fatiscenti, pericolanti o che rappresentano degrado urbano ma manufatti o impianti ben inseriti nel contesto della zona nella quale ricadono. Non potranno essere collocati manufatti in aree tutelate ai sensi delle vigenti norme o comunque in aree dove è vietata qualsiasi opera edilizia anche se precaria.


 

La Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Chiunque intenda effettuare l'occupazione permanente del suolo ad uso pubblico, nonché degli spazi a questo sovrastanti o sottostanti, deve preventivamente ottenere l'apposita Concessione comunale che, per l'esercizio di particolari attività, può essere rilasciata attraverso l'adozione di una procedura di evidenza pubblica.
Sostanzialmente la Concessione permanente per l'occupazione di suolo pubblico rappresenta l'atto attraverso il quale l'Amministrazione Comunale, facendo uso di un potere discrezionale, sottrae un bene pubblico all'uso comune e lo mette a disposizione di specifici soggetti. Tale Concessione viene comunque rilasciata al fine di realizzare una funzione primaria o comprimaria del bene pubblico e non per il conseguimento di interessi meramente privati.
La Concessione ha validità non inferiore ad anni 1 e validità massima di 9 anni, rinnovabile, ed implica il pagamento di una tassa per l'occupazione determinata in base alla superficie occupata, comprensiva di annessi e pertinenze. In caso di mancato pagamento della tassa la Concessione non ha alcuna validità.
Non possono essere rilasciate Concessioni per occupazioni permanenti sulle strade ricadenti fuori dei centri abitati, sulle Autostrade, sulle strade extraurbane principali e secondarie, sulle strade urbane di scorrimento.


 

Ottenere la Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Per ottenere la Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico occorre compilare l'apposito modello di richiesta al Comune da far pervenire, in bollo (per gli enti pubblici, le O.N.L.U.S. e in tutti quei casi esenti da imposta di bollo citare gli estremi di legge e l'articolo che dispone l'esenzione) e con firma in originale, almeno 20 giorni prima della data di inizio dell'occupazione, all'Ufficio Traffico Comunale - Sezione Occupazioni e Ordinanze -, oppure al Protocollo Generale del Comune.
Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, del Regolamento per la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, qualora l'occupazione comporti l'esecuzione di opere soggette ad un titolo edilizio (permesso di costruire, SCIA, ecc..) la relativa istanza di Concessione deve essere allegata alla domanda presentata per tale titolo. Il Servizio Edilizia Privata Comunale provvederà quindi a trasmettere al Servizio Mobilità e Traffico l'istanza di Concessione solamente dopo aver effettuato le necessarie verifiche per consentire l'esecuzione delle opere.  
La Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico può essere richiesta da persona fisica o dal legale rappresentante o titolare della ditta che effettua l'occupazione.
Nel modello di richiesta occorre indicare:

 
  • Le generalità complete del richiedente;
  • Il numero di codice fiscale e partita IVA del richiedente;
  • Il tipo di elemento da installare e lo scopo dell'occupazione (ad esempio, per somministrazione, vendita giornali, ecc..); 
  • L'esatto indirizzo con eventuale numero civico del luogo oggetto dell'occupazione (in assenza specificare la distanza in metri lineari e la direzione dall'ultima intersezione di riferimento);
  • La superficie esatta in metri quadri dell'area oggetto dell'occupazione comprensiva delle eventuali pertinenze, recinzioni, arredi, ecc..;
  • Il periodo di occupazione (minimo anni 1 massimo anni 9);
 

Alla richiesta devono essere allegati:

 
  • La fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente;
  • Un estratto da aereofotogrammetrico in scala non inferiore a 1:2000, con indicazione in colore rosso delle aree soggette all'occupazione;
  • Per le occupazioni da eseguire su suolo di proprietà privata soggetto ad uso pubblico, il consenso del proprietario dell'area;
  • Gli elaborati grafici consistenti nella planimetria e nei prospetti dell'elemento da installare in scala non inferiore a 1:100;
  • Planimetria con dimostrazione del rispetto delle vigenti normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche;
  • Planimetria in scala non inferiore a 1:200 riportante le sistemazioni esterne e le distanze degli elementi dalle strade, dalle intersezioni o dagli edifici limitrofi;
  • Relazione tecnica illustrativa;
  • Fotografie del luogo oggetto dell'occupazione.
 
 

Alle istanze per l'ottenimento della Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico non si applica il principio del silenzio assenso.
Il richiedente la Concessione per l'occupazione permanente deve essere sempre persona fisica avente titolo reale.
Per le aree antistanti pubblici esercizi ed esercizi commerciali la Concessione è rilasciata ai titolari esercenti l'attività con preferenza sugli altri richiedenti.
Il rilascio della Concessione può essere subordinato ad un congruo deposito cauzionale a titolo cautelativo ed a garanzia dell'eventuale risarcimento di danni.
Eventuali modifiche delle occupazioni permanenti comportano la presentazione di una nuova istanza e l'ottenimento di una nuova Concessione.
Il rilascio della Concessione avviene entro 20 giorni dalla richiesta salvo i tempi necessari per le procedure di competenza del Servizio edilizia Privata Comunale. L'interessato dovrà presentarsi per il ritiro della Concessione presso la Ditta I.C.A. s.r.l., con sede in Campi Bisenzio, piazza Unità D'Italia n° 7, consegnando una marca da bollo da €. 16,00 da applicare sulla Concessione.
Il titolare della Concessione dovrà presentare entro 30 giorni dal rilascio della Concessione, presso ICA s.r.l., l'apposita denuncia ai fini del pagamento della TOSAP utilizzando la modulistica predisposta.


 

Prorogare una Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Le Concessioni per l'occupazione permanente del suolo pubblico possono essere prorogate per un periodo non inferiore ad anni uno e non superiore ad anni nove, utilizzando l'apposito modello di richiesta da far pervenire, almeno tre mesi prima della scadenza della Concessione, in bollo e con firma in originale, all'Ufficio Traffico Comunale - Sezione Occupazioni e Ordinanze -, oppure al Protocollo Generale del Comune.

 

Le proroghe delle Concessioni per l'occupazione permanente del suolo pubblico devono essere ritirate presso la Ditta I.C.A. s.r.l., con sede in Campi Bisenzio, piazza Unità D'Italia n° 7 consegnando una marca da bollo da €. 16,00 da applicare sulla Concessione.


 

Subentrare ad una Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

Non è consentita la cessione della Concessione ma solo il subentro previa presentazione al Comune di apposita istanza, allegando la dichiarazione formale di rinuncia da parte del concessionario. Tale dichiarazione non è necessaria nel caso di revoca o decadenza della Concessione cui si intende subentrare, o in caso di morte del precedente concessionario.
La nuova Concessione è rilasciata con preferenza a coloro che subentrano a seguito di cessione di azienda.
La Concessione rilasciata a chi è subentrato manterrà la stessa scadenza e condizioni della Concessione inziale.
Per la richiesta di subentro alla Concessione dovrà essere utilizzato l'apposito modello da far pervenire, almeno 20 giorni prima della data del previsto subentro, in bollo e con firma in originale, all'Ufficio Traffico Comunale - Sezione Occupazioni e Ordinanze -, oppure al Protocollo Generale del Comune.

 
 

Le nuove Concessioni per l'occupazione permanente del suolo pubblico devono essere ritirate presso la Ditta I.C.A. s.r.l., con sede in Campi Bisenzio, piazza Unità D'Italia n° 7 consegnando una marca da bollo da €. 16,00 da applicare sulla Concessione.


 

Revoca della Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico

E' possibile revocare una Concessione per l'occupazione permanente del suolo pubblico utilizzando l'apposito modello da far pervenire, almeno 20 giorni prima della data della prevista cessazione, con firma in originale, all'Ufficio Traffico Comunale - Sezione Occupazioni e Ordinanze -, oppure al Protocollo Generale del Comune.
La revoca comporta sempre il completo ripristino dei luoghi con rimozione di ogni elemento installato.

 
 

L'Amministrazione Comunale potrà revocare o sospendere la Concessione di occupazione permanente del suolo pubblico per motivi di pubblico interesse, di tutela della circolazione e della sicurezza pubblica, per garantire l'igiene e il decoro urbano, senza corrispondere alcun indennizzo.
Costituiscono inoltre motivo della revoca della Concessione:

  • L'inosservanza delle prescrizioni dettate nella Concessione;
  • La violazione delle norme e dei regolamenti comunali;
  • Un diverso uso rispetto a quello previsto nella Concessione;
  • La cessione della Concessione ad altro soggetto senza utilizzare le procedure previste per il subentro;
  • La mancata corresponsione della tassa di occupazione del suolo pubblico;
  • L'aver causato danni alle proprietà private o pubbliche;
  • Non aver eseguito l'occupazione, nei modi per i quali è stata rilasciata la Concessione, entro 30 giorni dalla data di rilascio della Concessione stessa.
 

La revoca da parte dell'Amministrazione Comunale viene effettuata mediante l'emissione di apposita ordinanza notificata al soggetto titolare della Concessione che dovrà ottemperare allo sgombero ed al ripristino dei luoghi nel termine assegnato. La mancata ottemperanza all'ordinanza comporterà l'esecuzione d'ufficio con addebito delle relative spese al responsabile da prelevarsi prioritariamente dall'eventuale deposito cauzionale.


 

Normative

Articoli 20, 21, 25, 38 commi 7-8-13, Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n° 285 "Codice della Strada";
Articoli 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, Decreto Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 n° 495 "Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada";
Decreto Ministeriale 10 luglio 2002 "Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo";
Decreto Legislativo 15 novembre 1993 n° 507;




Ultima Modifica: 06/12/2022

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